In attesa del pastore

Ci prepariamo all’incontro con il Card. Scola a Bovisio e con il Vicario Episcopale nel mese di maggio

 A due settimane circa dall’incontro che il nostro Arcivescovo, il Card. Angelo Scola, ha fissato con i fedeli (una rappresentanza) del nostro Decanato la sera del 26 aprile prossimo, penso sia opportuno cogliere questa occasione per fare mente locale sulla figura del Vescovo e sul suo ministero. Qualcuno potrebbe ritenerlo un discorso scontato, ma solitamente le cose scontate le lasciamo dietro le spalle. Vogliamo invece questa volta portarle davanti ai nostri occhi  (quelli della fede).

La prima cosa che vien messa in evidenza anche dai documenti della Santa Sede è che – prima di pensare direttamente al Vescovo – è necessario tener fisso lo sguardo sul mistero di Cristo. E’ lui infatti, secondo la I lettera di Pietro (2,25), il “Pastore e Vescovo delle nostre anime”, oppure, secondo quella agli Ebrei (13,20), “il Pastore grande delle pecore”. Solo in questa luce si può cogliere la vera identità del Vescovo, che è successore degli Apostoli e vicario dell’amore di Cristo nella sua Chiesa particolare.

Tra le varie immagini del Vescovo tratte dalla Scrittura, è particolarmente eloquente proprio quella del Pastore. Nel Direttorio sul ministero dei Vescovi, si dice testualmente: “Nella contemplazione dell’icona evangelica del Buon Pastore, il Vescovo trova il senso del continuo dono di sé, ricordando che il Buon Pastore ha offerto la vita per il gregge ed è venuto per servire e non per essere servito; inoltre vi trova la fonte del ministero pastorale per cui le tre funzioni di insegnare, santificare e governare devono essere esercitate con i tratti caratteristici (diciamo ‘lo stile’) del Buon Pastore.

Nell’ambito poi della realtà della Chiesa, corpo mistico di Cristo e Popolo di Dio, il Vescovo è il principio e fondamento visibile di unità nella sua Diocesi e – attraverso la comunione con il Successore di Pietro (il Papa) e con il collegio dei Vescovi – garantisce anche l’inserimento vitale della sua Chiesa locale con l’intero corpo della Chiesa universale.

Queste linee di fondo del ministero del Vescovo – che possono sembrare solo teoriche – hanno invece delle conseguenze molto pratiche nel modo in cui il Vescovo esercita di fatto il suo servizio pastorale. Deve, ad esempio, coordinare i vari doni (carismi) e servizi (ministeri) perché concorrano concretamente e fruttuosamente a costruire una comunità diocesana equilibrata e armonica. Solo così infatti può essere efficace nel contribuire alla crescita dei credenti, alla diffusione del Vangelo e anche a consolidare la comunità degli uomini secondo il progetto e la Parola di Dio.

L’aspetto comunque che più ci interessa da vicino in questa occasione è che il Vescovo, per esercitare concretamente la sua funzione di guida, deve poter raccogliere informazioni precise sulla situazione della sua diocesi (e di ogni sua parte), sulle condizioni dei fedeli, sul modo di pensare e di agire dei cristiani nel mondo attuale.  A questo è orientata precisamente la VISITA PASTORALE, che è considerata un obbligo morale imprescindibile per ogni Vescovo. Di fatto l’esercizio concreto di questo dovere episcopale non è semplice nella Diocesi di Milano, soprattutto per la sua vastità: 5 milioni e mezzo di abitanti e più di 1000 parrocchie. A ciò si aggiunge il fatto che gli ultimi due episcopati avevano già una previsione di tempo piuttosto ridotta.  Ecco perché l’incontro diretto con il Card. Scola si limiterà alla serata di martedì 26 aprile, presso l’auditorium “La Campanella” di Bovisio. Lì il Pastore della nostra diocesi ci indicherà le linee-guida sulle quali intende orientare il cammino della Chiesa ambrosiana.

In seguito sarà il suo diretto rappresentante, Il VICARIO EPISCOPALE, Mons. Patrizio Garascia, che dedicherà nel mese di maggio una settimana intera per ognuna delle quattro Comunità Pastorali del nostro Decanato, così da poter incontrare concretamente le varie componenti delle singole comunità, con una visita anche a ciascuna parrocchia e a varie realtà locali. Alla nostra Comunità Pastorale di Desio Mons. Garascia dedicherà la settimana dal 16al 21 maggio, con vari incontri, di cui sarà diffuso per tempo il calendario. Al termine della settimana, il Vicario presiederà la solenne Eucaristia conclusiva di Sabato 21 maggio alle ore 18.30 in Basilica.  Confidando che ogni cristiano, consapevole della propria appartenenza alla Diocesi ambrosiana, voglia fare il possibile per vivere questo significativo passaggio del cammino di fede della nostra Comunità, invito ciascuno a partecipare ai vari incontri (specialmente a quelli che lo interessano più da vicino) e saluto tutti nella fraternità del Signore.

Mons. Elio Burlon