Inizia questa domenica la Quaresima, il tempo che ci prepara alla Pasqua. Un tempo di verifica e di conversione in cui il protagonista non siamo noi, ma Gesù che ci salva.
Il brano di Vangelo ci porta nel deserto, il luogo in cui l’uomo riscopre la sua dipendenza da Dio, riesce ad ascoltare, fuori dal frastuono del mondo, la Parola del Signore. È la Parola su cui dobbiamo fondare la nostra vita, dobbiamo trovare il tempo per ascoltare questa Parola perche è la Parola più importante.
Questo ascolto ci deve portare a vincere, come Gesù, le tentazioni facili del potere, del sentirsi qualcuno, dello star bene… condurci a una vita nel senso di donazione.
L’imposizione delle ceneri, non deve essere un gesto formale, ma il riconoscimento di quanto siamo poveri, un pugno di polvere, e nello stesso tempo a quale grandezza Dio ci ha chiamati, ad essere sua immagine viva nel mondo.
Il magro e il digiuno non devono essere solo un cambiare menù a tavola, ma un segno di padronanza e capacità di rinuncia, personalizzandolo, ad esempio con il digiuno della TV, di letture futili, di chiacchiere inutili.
Gesù, vuole aiutarci in questo lavoro di conversione, è Lui che può lavorare dentro di noi se gli apriamo il cuore. Impegnamoci a una preghiera più intensa, a una partecipazione più viva alla messa, a una confessione che sia l’incontro con l’amore misericordioso di Dio.
Ciascuno trovi un momento per delineare una propria regola di vita cosicché questo tempo sia “un momento favorevole, il giorno della salvezza”.
don Alberto