La settimana “Autentica”, “Santa”

I riti della settimana Santa sono i più ricchi di tutto l’anno liturgico e la liturgia, capita e vissuta,
è veramente, come dice il Concilio Vaticano II, la sorgente e il culmine della vita cristiana:
la liturgia è ascolto, catechesi, culto, memoria viva dei misteri che si celebrano. Dobbiamo prepararla con momenti di silenzio, di preghiera personale, trovando il tempo per riascoltare dentro di noi la Parola di Dio.

La tradizionale espressione “Settimana Santa” è tradotta nel rito ambrosiano con l’aggettivo “Autentica”. Si apre con la Domenica delle Palme.
Ma cosa significa autentica?

L’autenticità cui ci si riferisce è quella della vita di Gesù Cristo, il vero agnello immolato, che rivela il valore autentico della vita dell’uomo nella totale, libera e volontaria offerta di sé per la salvezza di tutti. L’etimologia di questa parola ci offre la chiave per trovare una risposta. Essa deriva dal verbo greco authentèo, che esprime l’idea di “avere autorità”. Autentico, dice la verità di una cosa, in quanto diventa autorevole per noi, cioè criterio vivente del nostro modo di guardare e trattare la realtà. Così celebrare i giorni della passione, morte e risurrezione di Gesù significa riconoscere che “il criterio” della nostra vita è Gesù, il Crocifisso Risorto.
L’inizio è fissato nella mattina di domenica, detta delle Palme, a ricordare l’ingresso del Signore a Gerusalemme, salutato dal festoso sventolio dei rami di palme e ulivo.
Quest’anno nelle chiese parrocchiali i presbiteri presiederanno la celebrazione commemorando l’ingresso del Signore in Gerusalemme in forma semplice senza processione introitale alla Messa.

Giovedì santo, inizia il Triduo, ma non con la Celebrazione della mattina.


La Messa Crismale, con la benedizione dell’olio per gli Infermi e i Catecumeni e dell’olio del Crisma, prelude al Triduo pasquale, ma non ne è parte. Questa celebrazione, che prende nome dal Crisma, è presieduta in Duomo dal Vescovo, insieme a tutti i Sacerdoti della Diocesi. Nel pomeriggio in tutte le Parrocchie si dà avvio ai tre giorni del Triduo con la Messa della Cena del Signore e la Lavanda dei Piedi – che nel Rito ambrosiano non è inserita nella celebrazione eucaristica, ma la precede e che quest’anno, purtroppo, si ometterà per i motivi che tutti sappiamo. Al termine della celebrazione, l’Eucaristia viene riposta in un altare laterale detto della Riposizione, da cui verrà riportata al Tabernacolo sull’altare maggiore, nella Veglia di Risurrezione.

Venerdì santo, giorno della Passione del Signore.

Nella giornata, che è aliturgica, e nella celebrazione del Passio si vivono i momenti più drammatici delle ultime ore di vita terrena di Gesù, essi sono accompagnati dalla lettura continuativa del Vangelo di Matteo. Nel momento in cui Cristo spira, cade un’oscurità completa, a significare che il mondo perde la sua luce. Particolarmente importante è il gesto di esporre il Crocifisso alla pietà dei sacerdoti e dei fedeli che lo baciano in segno di devozione dolorosa. Anche questa significativa azione liturgica, quest’anno non si ripeterà per garantire il rispetto delle norme anti covid, ma, l’atto di adorazione della Croce mediante il bacio è limitato al solo presidente della celebrazione. A seguire la preghiera universale proclamata dal Celebrante che è emblema di una famiglia, grande quanto il mondo, stretta intorno alla Croce.

Il Sabato santo, invece, è il giorno del silenzio, della preghiera e della riflessione, nell’attesa della gioia che erompe nell’Alleluia della Veglia di Risurrezione.

Cristo è risorto, come canta tre volte il celebrante con voce crescente.
Nella Veglia l’abbondanza della Parola di Dio, attraverso nove letture, il canto del Preconio – come “mirabile sintesi” della storia della salvezza -, l’annuncio della Risurrezione, il battesimo dei Catecumeni che iniziano il loro cammino di luce cristiana, ritmano il ritorno alla vita che, nel solenne Pontificale di Pasqua, definisce il senso compiuto della nostra fede.

Le celebrazioni della Settimana Santa saranno trasmesse anche in streaming sul canale YouTube Pastorale Desio