VI di Pasqua

Il brano della Lettera ai Corinzi ci riporta il nucleo della fede cristiana: “Fratelli, ho trasmesso a voi quello che anch’io ho ricevuto, cioè che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture e che fu sepolto e che è risorto il terzo giorno secondo le Scritture e che apparve a Cefa e, quindi, ai Dodici”. La nostra fede si fonda sulla Pasqua di Gesù, la sua morte e risurrezione, premessa e garanzia della nostra risurrezione.

Un fatto difficile da accettare: abbiamo visto quante volte Gesù risorto è apparso e ha dovuto dimostrare che era Lui, e parlando con l’apostolo Tommaso ha riconosciuto la difficoltà di credere nella risurrezione, proclamando “beati coloro che senza vedere, crederanno”.

La vita cristiana incomincia nell’incontro con Gesù risorto, che può avvenire in modo spettacolare, come Paolo sulla via di Damasco, o in modo misterioso ma reale, nel Sacramento del Battesimo.

In tutti i casi, il cambiamento è radicale: è l’inizio di una vita nuova in Gesù che crescerà in noi nella misura in cui ci lasciamo trasformare dallo Spirito Santo, donatoci nel Battesimo.

Le occasioni per incontrare Gesù sono molteplici: l’ascolto della Parola, la preghiera, i Sacramenti… Ma l’incontro più importante e significativo è quello che avviene nell’Eucarestia: è l’incontro fondamentale da cui iniziare la nuova settimana, testimoniando Gesù risorto, in un rapporto rinnovato con i fratelli, ricordandoci che ogni atto di bontà è un gesto di culto al Signore.

don Alberto