Un momento per salutare e per ringraziare: domenica 29 agosto c’è stata una Messa di saluto a padre Emmanuel Adili Mwassa e al diacono Jean Paul. La sala gialla della casa dei saveriani in via don Milani era piena di persone venute per salutarli, tra tanta commozione e affetto. Padre Emmanuel durante l’omelia ha ricordato la vocazione di ciascuno: “Ognuno di noi ha una vocazione. Tutti siamo stati creati da Dio e siamo un tesoro – ha detto – Grazie anche delle nostre debolezze”.
La casa dei saveriani desiani ha regalato un’icona della Madonna a padre Emmanuel e un orologio a Jean Paul perché senta che è l’ora di fare il bene. Anche don Gianni Cesena li ha ringraziati a nome della comunità pastorale. “Da noi sei stato sei anni, ti ringraziamo perché ci siamo sentiti a casa e abbiamo lavorato insieme per la comunità desiana”.
Dopo la messa sono intervenuti anche i diretti interessati, il diacono padre Jean Paul tornerà in Burundi, dove verrà ordinato sacerdote e inizierà lì il suo percorso. “Vorrei ringraziare la comunità e la città di Desio che mi ha accolto per 14 mesi e mi ha aiutato a crescere, nella missione e nella vita futura. Vi chiedo una preghiera per me”. Padre Emmanuel ha concluso dicendo tre parole: grazie, perdono e preghiera. “Sono arrivato a Desio dopo solo due mesi di ordinazione. Tutto ciò che sono lo devo a questa comunità, per questo voglio ringraziare. La prima destinazione del sacerdote è il primo amore, questo è il mio amore”.
È arrivato ad inizio settembre il nuovo rettore del padri saveriani, padre Franco Benigni, (foto a lato) è nato a Bergamo nel 1952, è stato ordinato sacerdote nel 1978. Un fiero bergamasco, ma che in Messico ha chiesto ed ottenuto la cittadinanza messicana, visto che ha trascorso una buona parte della sua missione per quasi trent’anni. “Sono contento di venire a Desio per il servizio che i nostri superiori mi hanno richiesto” ha detto.
Eleonora Murero
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