Chiesa Madre di tutti i fedeli ambrosiani
La festa della Dedicazione del Duomo può essere compresa nella realtà di una chiesa spinta a contemplare il riproporsi dell’opera salvifica di Dio nella propria esperienza di comunità, educata alla sequela di Cristo dal magistero di Ambrogio e custodita in questo cammino di fede dai vicari di lui. Alla Festa della Dedicazione ambrosiana si sono poi venute collegando le memorie di tante altre vicende relative alla cattedrale milanese.
La Dedicazione del Duomo è collocata nella terza domenica di ottobre perché a questa data risalgono tante vicende che hanno come fulcro la Cattedrale: la Dedicazione della Ecclesia maior, devastata dagli Unni nel 453 e riconsacrata solennemente dal metropolita Eusebio; nella III di ottobre dell’836, la consacrazione dell’edificio di Santa Maria, la Theotokos («La madre di Dio»); nella terza domenica di ottobre del 1418, papa Martino V, proveniente dal Concilio di Costanza, consacrò l’altare maggiore; il 20 ottobre 1577 San Carlo Borromeo presiedette la Dedicazione dell’attuale Duomo, istituendone la solennità in questa domenica; infine, nel 1986, sempre nella III domenica di ottobre, il cardinale Carlo Maria Martini consacrò l’altare attuale.
La Liturgia della Parola nelle «Domeniche dopo la Dedicazione» allarga il proprio sguardo ad abbracciare i confini del mondo, investiti dal mandato missionario e destinatari dell’universale vocazione alla salvezza, giungendo infine a travalicare la storia, per contemplare la ricapitolazione di tutte le cose nella regalità di Cristo (Cristo Re).
don Flavio
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