Quante persone collaborano alle attività delle Parrocchie?

“Dietro le quinte” ci sono molte persone che si mettono a disposizione per il buon funzionamento di tutte le attività necessarie alla Parrocchia… ma c’è sempre bisogno di un aiuto.

Le diverse attività della Comunità Pastorale nelle cinque parrocchie di Desio, non solo quelle liturgiche feriali o festive, ma tutte le attività pastorali amministrative e sociali, sono possibili e si realizzano grazie alla collaborazione di molte, tantissime persone della nostra città. Sono abitanti nella zona che danno una mano, anche per poche cose e per poco tempo, ma che – convinti di una “casa comune del popolo di Dio” – insieme fanno crescere in modo grandioso ogni parrocchia e l’intera comunità. Nessuno è pagato, nessuno ha fatto “voti” particolari. Sono tutte persone come chiunque, vivono accanto a noi, hanno famiglia, lavorano, seguono i figli, o magari sono nonni. Persone, tuttavia, che credono in questa “casa comune”, la chiesa di tutti, e ci tengono a dare una mano, per quel che possono, sapendo che anche il poco, messo insieme al resto, fa tantissimo.
Ma chi sono questi silenziosi ma importanti collaboratori? Ogni celebrazione liturgica si realizza attraverso i presbiteri e i diaconi, ma soprattutto i cantori, gli animatori liturgici, i lettori, i ministri straordinari per l’eucarestia, i sagrestani, i chierichetti, gli organisti. Ma anche grazie a chi cura gli addobbi e i fiori, a chi lava paramenti e camici e tovaglie e altro, a chi settimanalmente pulisce gli spazi, a chi fa accoglienza e sanifica al termine di ogni celebrazione…

Oltre a questo, ogni parrocchia è una istituzione anche amministrativa, con personale che gestisce la segreteria, l’archivio e la documentazione ormai ampiamente informatizzata. Ancora, la pastorale giovanile contempla catechisti, educatori, animatori d’oratorio, mentre tutta la pastorale sociale è garantita anche dai centri di ascolto, dalle attività della Caritas o di altre istituzioni, dai diversi gruppi di incontro (famiglia, anziani, etc…). Non da ultimo, molti sono impegnati in organismi rappresentativi importanti, come i consigli pastorali, i consigli d’oratorio, le diaconie, e altro.
Sono davvero decine le persone che in ogni parrocchia si rendono disponibili, convinti che nessuno è solo spettatore, ma ognuno è attivo con entusiasmo. Ciascuno dona secondo la propria capacità (Cor 12, 1-31) e chi può dare solo “uno” vale come chi può dare anche “cento” (Mt 20, 1-16). Alla fine, ognuno scopre il bello del fare insieme, la gioia delle relazioni con gli altri, il gusto di sentirsi coinvolti, magari anche – dopo un po’ di lavoro insieme – il piacere di finire in allegria attorno a una pizza o a un calice di vino.
La cosa stupenda di tutto questo? Una porta sempre aperta per chiunque voglia esserci e dare una mano: basta contattare i referenti della parrocchia.

Guido Feltrin