L’importanza e il significato del Battesimo

Perché è così importante il Battesimo? E quale significato ha il Battesimo di Gesù?

Il tempo liturgico del Natale si conclude con il Battesimo di Gesù, che cade la domenica dopo la solennità dell’Epifania. Battezzato da Giovanni nelle acque del fiume Giordano, Gesù ricorda che “Chi crede e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Marco 16,16).

Ultimo dei profeti del Vecchio Testamento, Giovanni Battista il Precursore si trovava nei pressi del Mar Morto, alla confluenza del fiume Giordano, proprio per convertire le genti, somministrando il battesimo in grado di mondare da tutti i peccati. L’immersione nell’acqua del fiume era il rito simbolico a cui sottoporsi, stando a quanto profetizzato da Ezechiele: “vi aspergerò con acqua e sarete purificati”.

Accettare Dio e ricevere il suo Spirito è infatti ancora oggi il rito iniziale di purificazione del cristiano che ha deciso di accogliere il Signore nel proprio cuore.

Mentre svolgeva il suo sacro compito, Giovanni Battista riconobbe il Messia e lo indicò ai presenti indicando come tra loro si trovasse “uno che è più forte di me, al quale io non sono degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali”. Gesù chiese di essere battezzato a sua volta, come gli altri, sorprendendo il predicatore. Uscito dalle acque, il cielo si aprì e lo Spirito Santo scese su di lui. Così, pieno della grazia divina, Gesù Cristo si avviò nel deserto dove rimase per quaranta giorni in meditazione. Dopo questi, tornò per dedicarsi alla vita pubblica in Galilea.

Ma perché Gesù che era privo di peccato volle sottoporsi al battesimo? Perché “conviene così che si adempia ad ogni giustizia”, citando proprio il Messia, intento a spiegare la sua volontà al Battista. Accettando il battesimo, Gesù volle tanto rendersi solidale con i penitenti che si avvicinavano alla fede cristiana, quanto sancire in questo modo che il rito del Battesimo non sarebbe più stato di sola purificazione, ma un vero e proprio atto di riconciliazione tra il genere umano e il divino. Da quel momento, attraverso il battesimo, gli uomini si sarebbero purificati dal peccato originale.

Il divino si era fatto uomo, e iniziava la sua opera di salvezza del genere umano, che avrebbe poi raggiunto il suo culmine con l’estremo sacrificio, nella crocifissione. Cancellando il peccato originale, l’uomo che si avvicina a Dio, si rende partecipe della sua grazia, che lo monda da tutte le colpe e le pene, fino ad allora commesse, rendendolo un membro della Chiesa cristiana.


“Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato”
(Marco 16,16)

Battesimo di Cristo, Piero della Francesca, 1445, National Gallery, Londra

Per comprendere il valore del battesimo occorre sapere qual è la salvezza che desidero. Questo si capisce bene nel caso in cui la vita mi metta con le spalle al muro: se non vedo nessuna via di fuga, cerco subito di avere accanto chi mi potrebbe salvare. Questo vale, per esempio, quando sono pieno di debiti, oppure quando ho una malattia grave. Per farmi sopravvivere, l’istinto è pronto a tutto.

Invece il credente è consapevole che la propria vita è nelle mani di Dio, il quale non è l’ultima spiaggia di chi è disperato, ma il Padre che ogni giorno bussa al mio cuore perchè lo accolga. Allora comprendo che la fede in Gesù anticipa fin d’ora la salvezza eterna, che mi farà sperimentare l’incontro diretto con Dio.

Chi crede in Gesù si rende conto che, dopo averlo incontrato, la sua vita non è più quella di prima.

Se ne rese conto anche quell’uomo thailandese, di cui raccontò la conversione un missionario italiano rientrato in Italia. Egli trascorse molti anni in uno sperduto villaggio, predicando il vangelo, istruendo i bambini, curando i malati. Una sera un uomo bussò alla sua porta e gli chiese perchè avesse lasciato l’Italia. Era stato costretto da una carestia? Erano morti tragicamente tutti i familiari?

Il missionario allora volle rivelargli un segreto. “Io e te – gli disse – siamo fratelli!”

“Come è possibile?” replicò sorpreso quell’uomo.

Il prete gli mostrò il crocifisso e concluse: ”Gesù è venuto sulla terra per dirci che Dio è padre di tutti gli uomini.”

Allora il thailandese, pieno di gioia, volle ascoltare il vangelo e prepararsi a ricevere il battesimo, per far conoscere anche ai suoi amici questa verità stupenda.

Il battesimo ci rende cristiani perchè ci associa alla morte e alla risurrezione di Gesù, e ci introduce nella vita divina. Siccome il sacramento del battesimo manifesta l’assoluta generosità del perdono di Dio e ci rende figli nel Figlio, allora ascoltiamo con fiducia la parola del vangelo, perchè orienti al bene le nostre scelte di ogni giorno. Il battesimo è un dono che ci unisce ai credenti che ci hanno preceduto, ci aggrega alla comunità cristiana in cui viviamo e permette anche a noi di aspirare alla santità.