Il significato della Festa della Famiglia

Quando si organizza una festa vuol dire che si vuole ricordare un momento molto importante per le persone a cui si vuole bene.
A Gesù, Giuseppe e Maria si rivolgono anche quest’anno le famiglie cristiane, per appropriarsi dello stesso legame d’amore presente nella casa di Nazareth. Eppure l’amore è da sempre una realtà centrale nella crescita di ciascuna famiglia: è l’apice dell’innamoramento di due giovani fidanzati che decidono di sposarsi; è la gioia di abbracciare il figlio appena nato; è la serenità di poter contare, nel momento del bisogno, sull’aiuto dei parenti più stretti; è la solidarietà che si manifesta quando si viene toccati dal lutto o da gravi malattie…

Se già in ogni casa si vivono queste esperienze di affetto sincero, qual è l’apporto positivo che si può ricevere ricordando le vicende della famiglia di Gesù? A noi non interessa ammirare una famiglia perfetta, ma ricevere la testimonianza che si può crescere insieme e fruttuosamente, quando si accoglie come punto di riferimento la presenza di Dio in mezzo a noi.

Sono molteplici le modalità concrete per permettere al Signore di vivere nelle nostre case: la preghiera in famiglia; l’ascolto attento del vangelo per dare la giusta importanza alle esperienze più esigenti che bisogna affrontare; la consapevolezza rassicurante che la storia reale è più vasta dell’orizzonte che ciascuno di noi riesce a scorgere; lo sguardo attento a chi è vicino per farsi prossimi vicendevolmente; il desiderio di affrontare il proprio lavoro come un’occasione per valorizzare i talenti ricevuti; la confidenza delle gioie e dei dolori con chi ci conosce bene, per gustare la consolazione e la pace interiore…

don Sandro