In occasione della 44a Giornata Nazionale per la Vita, la commissione famiglia cittadina, ha pensato di ricordare Santa Gianna Beretta Molla della quale ricorre quest’anno il centenario della nascita.
Gianna nasce a Magenta (MI) il 4 ottobre 1922, decima di tredici figli. Si laurea in medicina e chirurgia e si specializza in pediatria.
Il 24 settembre 1955 sposa Pietro Molla e dal loro matrimonio nascono quattro figli: Pierluigi, Mariolina, Laura e Gianna Emanuela. È una donna vivace, amante della moda, della musica, dell’arte, dello sport e dei viaggi. Riveste anche il ruolo di presidente dell’Azione Cattolica.
Nel settembre del ’61, alla fine del secondo mese della sua quarta gravidanza, le viene diagnosticata una grave malattia.
Rifiuta l’operazione per salvaguardare la vita del figlio che porta in grembo
e, al momento del parto, esige dai medici che non abbiano esitazioni a
salvare il bambino.
Il 21 aprile 1962, sabato santo, dà alla luce Gianna Emanuela e, appena sette
giorni dopo, muore mormorando “Gesù ti amo”. La storia di questa mamma santa si diffonde velocemente e il 24 aprile 1994, anno internazionale della famiglia, Giovanni Paolo II la beatifica e il 16 maggio 2004 la canonizza indicandola come modello di virtù, santità, maternità, professionalità e devozione. Durante la Beatificazione il papa disse: “Una santa madre di famiglia che si mantenne eroicamente fedele all’impegno assunto col matrimonio. Il sacrificio estremo che suggellò la sua vita testimonia come solo chi ha il coraggio di donarsi totalmente a Dio e ai fratelli realizzi sé stesso. Possa la nostra epoca riscoprire, attraverso l’esempio di Gianna B.M., la bellezza pura casta e feconda dell’amore coniugale vissuto come risposta alla chiamata al divino”.
In un’epoca di attacchi al matrimonio e alla famiglia la sua vita è testimonianza di speranza e bellezza. L’amore per la vita dal suo nascere al suo tramontare fanno di lei una testimone d’eccellenza dell’amore incondizionato di Cristo.
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