Riportiamo un piccolo resoconto delle azioni che Caritas Ambrosiana sta attuando per accogliere e assistere i rifugiati dall’Ucraina
L’ azione in Ucraina e nei paesi di confine.
In Ucraina, le due Caritas nazionali hanno assistito in varie forme 236 mila persone, accolto nei loro rifugi quasi 80 mila individui e distribuito quasi 1.500 tonnellate di aiuti umanitari. Caritas Ucraina assiste gli sfollati interni, ospitandone migliaia nei rifugi, offrendo forniture umanitarie in aree colpite dai combattimenti e curando il supporto psicologico alle vittime della guerra. Anche Caritas Spes ha intensificato la logistica dell’assistenza umanitaria rivolta agli sfollati interni e ha puntato molto sull’allestimento di rifugi, rendendone disponibili 25; ora si concentra sull’assistenza a comunità in zone di combattimento. In Polonia, la Caritas nazionale e le diramazioni diocesane gestiscono ai valichi di frontiera molte “tende della speranza” per ristorare e far riposare i profughi in transito, offrono e coordinano accoglienze temporanee nelle proprie strutture o presso famiglie, distribuiscono cibo, sacchi a pelo e materassi e hanno reso disponibili più di 2 mila posti per minori evacuati dagli orfanotrofi ucraini.
In Moldova l’associazione Missione Sociale Diaconia, ha distribuito cibo a 3.300 persone in 31 centri per rifugiati. Inoltre ha aperto un centro di emergenza al punto di confine .
Le accoglienze nella città e nella diocesi di Milano.
Il centro di accoglienza “Casa Monluè”, a est di Milano, ospita da metà marzo 65 profughi ucraini. Si stanno aggiungendo nuovi centri d’accoglienza, grazie alla convenzione con la Prefettura di Milano. Provenienti dall’hub di Croce Rossa di Bresso, i rifugiati ucraini vengono inviati in strutture di medio-piccole dimensioni, che Caritas e la cooperativa Farsi Prossimo stanno aprendo in collaborazione con parrocchie e istituti religiosi. In concreto, sono in fase di attivazione 11 nuovi centri di accoglienza (7 in parrocchia, 3 in istituti religiosi, 1 in appartamento).
Caritas Ambrosiana intende riprodurre questo schema anche nelle altre province della diocesi ambrosiana (Monza Brianza, Lecco e Varese), tramite accordi tra le cooperative del suo sistema e le rispettive Prefetture. Nell’intera diocesi, peraltro, Caritas è in contatto anche con numerose parrocchie che hanno già avviato esperienze di accoglienza non convenzionate, nelle quali sono inserite oltre un centinaio di persone, e con tanti individui e famiglie che ospitano profughi giunti in Italia autonomamente, per offrire consulenza, orientamento e supporto materiale.
Non ancora attivato è invece il grande bacino di generosità costituito dalle quasi 2.500 famiglie della diocesi segnalatesi come pronte a ospitare rifugiati e dai 215 appartamenti dichiarati disponibili da privati.