Domenica 19 giugno, in Basilica, alle ore 10 don Davide Ciarla, nominato sacerdote l’11 giugno, ha celebrato con noi la Santa Messa insieme al diacono Fabrizio Santantonio, a don Pietro Cibra e il seminarista, Edoardo Mauri. Ora proseguirà il suo cammino a Vimercate!
Grazia, grazie, dire grazie, rendere grazie, grazia su grazia… Sono le parole chiave della prima omelia che don Davide Ciarla ha predicato dal pulpito della Basilica di Desio.
Don Davide Ciarla l’11 giugno è diventato sacerdote e domenica 19 giugno ha celebrato in Basilica la prima Messa insieme al diacono, Fabrizio Santantonio, don Pietro Cibra e il seminarista desiano, Edoardo Mauri. Il coretto dei bambini e ragazzi ha animato la messa delle 10 in Basilica. Una chiesa gremita con tutte le panche occupate. Nelle file erano presenti anche molti animatori dell’oratorio estivo, che è iniziato lunedì 13 giugno e continuerà fino al 15 luglio. Ha predicato con il suo solito stile, cercando di comunicare con un linguaggio semplice e diretto con i fedeli riuniti: “Vi chiedo oggi di avere sempre nel cuore il desiderio del Signore presente in mezzo a noi. Siamo testimoni l’uno per l’altro di questo amore che ci attira ed è centrale. Io sono stato testimone di questo in questi due anni di queste cinque comunità che collaborano insieme e per questo ho visto che vale la pena di spendere la vita per Te, per ciò che siamo, per ciò che crediamo. La felicità e il senso della vita vengono fuori con Gesù: siamo i testimoni l’uno della salvezza dell’altro quando mettiamo il Signore al centro della nostra vita”.
Alla fine della celebrazione gli sono stati dati dei doni: un abito liturgico bianco per le solennità e i santi e una scandola personalizzata con il versetto da lui scelto per l’ordinazione “Perché nulla vada perduto”. Come mai proprio quelle frasi? “L’ho scelto per ricordarmi cosa mi ha spinto ad intraprendere il mio cammino. Mi ricorda che le Grazie del Signore superano ogni misura e vanno oltre ogni aspettativa oltre a mettere nelle mani del Signore il poco che abbiamo”.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.