In tutto il mondo cattolico la Giornata dell’Obolo di San Pietro ha luogo nella solennità dei santi Pietro e Paolo. Ogni fedele è invitato ad offrire il suo contributo nella chiesa dove partecipa alla Messa, piccolo o grande a seconda della propria disponibilità e generosità.
LE FINALITÀ DELL’OBOLO
Il contributo dell’obolo al Papa si manifesta in due modi: il primo è il sostegno alle opere di carità del Papa a favore delle numerose opere di assistenza materiale di diocesi e istituti religiosi e ai più bisognosi, soli e dimenticati di ogni parte del mondo; il secondo è il sostegno alla missione universale di evangelizzazione del Santo Padre nel finanziare le tante attività di servizio svolte dalla Chiesa universale: ad esempio, formazione del clero, comunicazione, promozione dello sviluppo umano integrale, dell’educazione, della giustizia, etc.
Ogni servizio erogato dalla Santa Sede e destinato a tutta la Chiesa Universale è possibile grazie all’Obolo. Attraverso di esso viene garantita l’attività dei Dicasteri che assistono ogni giorno il Papa nell’esercizio del suo ministero. Per vigilare sulla massima efficienza di questa attività in questi ultimi
anni è stato avviato un processo di revisione orientato a ridurre al massimo le spese di funzionamento in favore di quelle destinate agli interventi caritativi e missionari.
DEGLI ESEMPI DELLE OPERE DI CARITÀ DEL PAPA
Aprile 2022 – Un segno di vicinanza, di sostegno, di aiuto ad una popolazione che vive grandi sofferenze a causa della guerra in Ucraina. Il cardinale Krajewski, Elemosiniere del Papa, rappresenta da sempre “il pronto soccorso della carità” e, su mandato di Papa Francesco, ha portato a Leopoli e Kiev 2 ambulanze, dotate di tutte le attrezzature mediche e defibrillatori per i più piccoli.
Febbraio 2022 – Attraverso il Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale, Papa Francesco ha inviato un contributo di 50.000 euro a Caritas Vilnius a sostegno delle persone ferme al confine con la Bielorussia e in preda del gelo invernale. Con questo gesto il Santo Padre ha voluto manifestare la sua vicinanza ai migranti al confine orientale della Lituania, affinché si possano supportare “le opere di assistenza e nell’acquisto di medicinali, prodotti alimentari, vestiti caldi al fine di alleviare le dure condizioni di vita cui le popolazioni sono sottoposte”.
Settembre 2021 – Durante i mesi estivi l’Elemosineria Apostolica ha continuato la sua opera di aiuto e sostegno ai più bisognosi dedicandosi, tra le altre cose, a due delle sette opere di misericordia: visitare i carcerati e consolare gli afflitti. Infatti, oltre agli aiuti che regolarmente vengono donati attraverso i Cappellani, il “braccio caritativo del Santo Padre” ha compiuto piccoli gesti evangelici per aiutare e dare la speranza a migliaia di persone in difficoltà: piccoli gruppi di persone senza fissa dimora, oppure ospitati nei dormitori, sono stati portati al mare per un po’ di relax e una cena in pizzeria. L’aiuto non hariguardato solamente l’Italia, anche i poveri di altre parti del mondo hanno potuto beneficare di aiuti provenienti dal Vaticano: farmaci, respiratori polmonari e materiale sanitario su tutti. Nel solo mese di agosto è stato acquistato un tomografo per il Madagascar, del valore di circa 600.000 dollari, ed è stata ultimata la preparazione di ambulatori medici per quasi 2.000.000 di euro, nei paesi africani più poveri.
Vito Bellofatto