I Domenica dopo la dedicazione del Duomo
Oggi la nostra diocesi celebra la Giornata missionaria: siamo invitati a pregare per
i nostri missionari e a pensare come poterli aiutare. L’annuncio che, in Gesù, siamo tutti figli dello stesso Padre, il missionario lo fa,non solo con la Parola, ma anche con la testimonianza di un amore concreto, che si china, come il buon Samaritano, sugli ultimi dell’umanità.
Ma tutto questo non è sufficiente: per amare veramente i nostri missionari dobbiamo scoprire sempre più profondamente che anche noi, dobbiamo essere missionari.
Il Vangelo ci porta le parole di Gesù, nel giorno dell’Ascensione e ci accorgiamo che questo annuncio è un comando esplicito di Gesù. Il richiamo a questo aspetto della vita del cristiano è
continuo nelle parole sia del Papa che del nostro Arcivescovo.
Forse ci spaventa il compito, perché sentiamo l’inadeguatezza della nostra opera riguardo a un mondo che sembra sempre più lontano da Dio, chiuso al senso religioso vero.
La 1°Lettura ci fa scoprire che il protagonista di questa evangelizzazione è lo Spirito Santo.
Paolo, nella 2° Lettura, ricorda che chiamato da Gesù, con la forza dello Spirito, ha realizzato il suo ministero.
E Gesù, nel brano di Vangelo, assicura “io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.
Ecco perché, per tutti i missionari in prima linea e per noi nelle retrovie, è indispensabile invocare il dono dello Spirito di Gesù risorto e rimanere in comunione con Lui.
don Alberto