In questo Avvento riprendiamo contatto con gli ambienti che frequentiamo per la preghiera, riconoscendone il senso e il rimando liturgico che essi ci affidano. Rileggiamo gli spazi che abitualmente frequentiamo ma con uno sguardo diverso, comprendendo il senso della loro architettura e il rimando più profondo alla teologia pastorale che li accompagna.
Il Battistero
La tradizione ci consegna straordinari battisteri come edifici distinti dalla chiesa cattedrale. Sono testimoni di un’epoca in cui l’iniziazione cristiana seguiva un percorso articolato nella sua preparazione (catecumenato) e nella celebrazione dei tre sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucaristia. Questi tre sacramenti – meglio sarebbe dire questo unico sacramento celebrato in tre tappe – incorporano l’uomo a Cristo e lo introducono nel popolo di Dio che è la Chiesa. Le cattedrali, quando non hanno il battistero come costruzione autonoma, hanno di solito l’area battesimale in una delle cappelle prossime all’ingresso. Tutto ciò esprime i valori che sottostanno a queste scelte architettoniche, cioè l’iconologia del battistero. A partire dal simbolismo antropologico battesimale, cioè del bagno rigeneratore e purificatore, l’iniziazione cristiana si articolasecondo un percorso sacramentale che dona la nuova vita in Cristo nel Battesimo, primo e porta dei sacramenti, prosegue con il dono dello Spirito nella Cresima e culmina nella comunione al Corpo e al Sangue del Signore nell’Eucaristia. Ciò si traduce in un percorso architettonico nello spazio della chiesa che parte dall’ingresso, dove sta il battistero col fonte battesimale, e conduce il battezzato sino all’altare, cioè alla piena partecipazione alla preghiera della Chiesa con l’Eucaristia. Oggi per varie ragioni storiche, sociali ed ecclesiali vi è una ripresa numerica dell’iniziazione cristiana degli adulti. Normalmente, la celebrazione dei sacramenti in questi casi spetta al vescovo, per cui la cattedrale è il luogo dell’iniziazione cristiana degli adulti. Se non in tutto il suo percorso, che può essere compiuto anche nelle parrocchie di appartenenza, almeno la celebrazione dei sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucaristia nella veglia pasquale dovrebbe compiersi nella chiesa cattedrale.
Per questo occorre fare in modo che anche gli spazi liturgici legati a questi sacramenti siano pensati secondo le specifiche esigenze, compresa la possibilità del Battesimo per immersione. In ogni caso sono da pensare soluzioni stabili, escludendo i fonti battesimali mobili da spostare all’occorrenza davanti all’altare.
don Flavio Speroni