Chi c’è dietro ai “nostri” mercatini natalizi

Una tradizione che ha una storia e tanti volti che lavorano dietro le quinte per donare gioia e felicità a chi vende e a chi acquista per un nobile fine: sostenere le attività parrocchiali.

I “Mercatini Natalizi” nelle parrocchie della città di Desio sono una tradizione che nasconde tanti volti e tante storie di coloro che si impegnano a raccogliere fondi per le singole parrocchie: in futuro, forse, lo faranno tutti insieme, un unico mercatino per la comunità parrocchiale intera.

È evidente la creatività dei lavoretti che vengono pensati all’oratorio della Beata Vergine Immacolata da un gruppo di mamme che lasciano libera la loro fantasia per aiutare a trovare il regalo giusto per i propri cari: “Stai già pensando ai regali per Natale”. È un progetto nato durante la pandemia. Per aiutare l’oratorio le mamme si sono sbizzarrite: hanno confezionato degli angioletti di feltro (più di 120!), dei bracciali e collane, oltre a kit porta carte, biglietti di tutti i tipi e hanno addirittura proposto il presepe in birra. Da qualche anno hanno creato anche i kit: colazione, aperitivo, dolce. Un grazie a Simona, Claudia, Fiorella, Monia, Enza, Carla, Anna, Miriam, Federica, Flavia, Cristina, Carolina, Greta, Monica, Betty, Ilaria e Marzia. Anche per loro trovarsi è sia un modo di stare insieme diverso che un attimo di condivisione in un gruppo sempre in crescita.

Anche a San Giorgio la tradizione viene portata avanti grazie ad un gruppo di abili donne, tra cui Marina Piacenti. Qui è nato negli anni Ottanta: “Io ho iniziato a collaborare quando avevo vent’anni grazie ad una mia zia che confezionava cose fatte a mano. Ho conosciuto le altre signore e mi sono subito inserita con entusiasmo”. C’è stato un susseguirsi di persone e gli anni passano: “C’è sempre stata la volontà di dare una mano alla parrocchia e grazie a questa iniziativa sono state raccolte notevoli somme che hanno sostenuto diverse spese importanti“. La motivazione nasce anche dalla volontà di stare a contatto e confrontarsi con altre persone, cercando di relazionarsi positivamente. Io, sotto questo aspetto, sono cresciuta molto all’interno della parrocchia”.

Anna Colombo per San Pio X ci racconta che da anni il gruppo delle “signore diversamente giovani”, chiamato “Gruppo simpatia” cerca di usare materiali riciclati per confezionare i pensieri per Natale. “Inoltre, facciamo la vendita di cioccolatini con confezioni a tema natalizio. Quanto riusciamo a raccogliere ci servirà per sostenere le spese dell’oratorio, visti i rincari in generale. Stiamo facendo dei laboratori per i bambini, come la favola animata, il laboratorio di pasticceria e tanto altro. Siamo molto soddisfatti per la partecipazione che c’è”.

Laura Radaelli coordina il mercatino ai Santi Pietro e Paolo: “Abbiamo venduto i fiori per la Festa della Mamma e lo facciamo da qualche anno. Ci piace fare queste attività per i vari momenti dell’anno. Quest’anno per Natale abbiamo voluto provare a fare qualcosa con dei prodotti fatti da noi, artigianali, come delle piccole box per la colazione, per reinventarci un po’ e sta andando bene, ma ci sono anche molte cose recuperate da persone che ci aiutano”. È nato, all’incirca, una cinquantina di anni fa. “Da che ho memoria io c’è sempre stato e abbiamo voluto cercare di tenere viva questa tradizione perché è una bella cosa che contribuisce al sostentamento della parrocchia”.

La disponibilità e lo scambio di idee e materiali a livello di comunità pastorale potrebbe essere una nuova idea per lo sviluppo di queste ricche tradizioni parrocchiali.

Eleonora Murero