Percorsi per adolescenti e 18/19enni per la città

“Non c’è cammino troppo lungo per chi cammina lentamente e senza premura;
non c’è meta troppo lontana per chi vi si prepara con la pazienza”

PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI PER LA CITTÀ

Gli adolescenti, accompagnati dai loro educatori stanno sperimentando il nuovo percorso “Attraverso”; in queste poche righe verrà spiegato il nuovo modo di lavoro e quanto è stato fatto nei primi incontri.

Quest’anno gli adolescenti, ragazzi dalla I alla III superiore, stanno sperimentando una nuova forma di percorso, dal nome Attraverso, presentato quest’estate dalla FOM. Scopo di questo percorso è quello di far acquisire ai ragazzi le competenze e crescere nella fede e nella vita. Tutto questo avviene tramite una forma ben precisa, divisa in tre passaggi: preparazione, esperienza e rielaborazione. E’ quindi divenuto fondamentale passare dalle parole ai fatti, l’esperienza acquisisce uno spazio importante nell’attività educativa.

Gli argomenti trattati dipendono fortemente dai ragazzi, a seconda dei bisogni del gruppo si svolgono argomenti differenti, e collegati al tempo liturgico che si sta vivendo. Nella prima parte dell’anno è stata affrontata la tematica dell’identità, sviluppando due aspetti, uno legato al senso del limite e delle proprie capacità e uno legato al tempo di avvento, ovvero all’associazione tra l’identità e l’attesa. Entrambe le tematiche sono state svolte facendo prima delle attività per far esperienza del tema e poi discutendo insieme ai ragazzi. Nel futuro prossimo si presenterà il tempo della quotidianità (periodo tra gennaio e la quaresima).

Intervallato agli incontri, che si svolgono al lunedì sera all’oratorio BVI, i ragazzi hanno vissuto anche dei momenti per le confessioni, preghiera e momenti di animazione e gioco organizzati dagli educatori, che sono oltre una ventina.

PERCORSO DEI 18/19ENNI PER LA CITTÀ

La nostra idea è di attivare un processo di cambiamento che porti i 18/19enni, attraverso esperienze significative, gli incontri e le testimonianze, ad imparare a confrontarsi tra di loro e con gli educatori.

Imparare a orientare la propria vita verso il bene, alla scoperta di “quel di più” che fa la differenza, che fa della vita una vocazione.

Il percorso è un invito ad approfondire il rapporto con Gesù, per orientare e nutrire la fede, per passare ad una fede più adulta.

Questo percorso lo realizziamo utilizzando le “caratteristiche” (se vuoi puoi spiegare cosa sono prendendo qualche spunto dal libretto della diocesi o dal sito) proposte nel cammino diocesano:

  1. Dare una mano
  2. Poter sbagliare
  3. Avere domande
  4. Impariamo a pregare (in quaresima)
  5. Ascoltare musica
  6. Viaggiare
  7. Confrontarsi

Da settembre a dicembre abbiamo affrontato il primo tema partendo dal vissuto dei ragazzi e attraverso incontri, confronto con il vangelo, esercizi spirituali di zona, confessione, testimonianze ed esperienze: posteria sociale, i senza tetto con i City Angels e presso il dormitorio di Monza.

Da gennaio parleremo del secondo e terzo tema. Partendo sempre dal vissuto dei ragazzi vorremo riflettere su cosa voglia dire sbagliare senza sentirsi inadeguati, sulle paure, il senso di fallimento, i giudizi degli altri e propri che questo comporta, ma anche imparare dai propri sbagli, il peccato e il male che possono essere compresi nello sbagliare, il perdono, lo sguardo di Dio….

Lo faremo partendo da ambiti di vita, a volte anche estremi come il carcere, altri come lo sport, le relazioni e la fede.

Altri momenti li dedicheremo per preparare il carnevale, il corso animatori per l’oratorio estivo e la preparazione per la giornata mondiale della gioventù.