La prima è stata l’occasione per i Måneskin di girare un video all’interno di Villa Tittoni. Poi la bufera sulla squadra delle giovani atlete di ginnastica ritmica ha coinvolto l’Accademia nazionale che si trova a Desio. Qualche giorno fa alla stazione di Seregno l’aggressione di un adolescente con un finale da “tentato omicidio” pare abbia avuto tra i protagonisti un coetaneo residente in città.
Desio e i giovani fanno notizia!
Qui però vediamo solo la classica “punta dell’iceberg”, per cui è utile chiedersi se ci sia altro sotto la linea di galleggiamento. Talvolta troviamo qualcosa di imbarazzante – arresti per droga, scorrazzamenti di baby gang ecc. –, oppure veniamo a sapere, in modo più riservato, di forme di autoisolamento, di vittime di
bullismo, di fenomeni di anoressia e altri disagi, non sempre incontrabili e interpretabili.
A ben guardare troviamo anche, più di quanto si pensi, percorsi educativi esigenti di cui famiglie e scuole sono protagoniste silenziose ed efficaci. Non mancano attività sportive o associative che, accanto a competenze specifiche, sviluppano uno sguardo educativo attento alla crescita umana di ragazzi e ragazze. Gli Oratori, una volta punto di riferimento naturale del tempo libero, rimangono aperti per dare opportunità di esperienze mirate di fede, di servizio, di aggregazione.
Le feste della Santa Famiglia e di San Giovanni Bosco interpellano i cristiani adulti: quale “buona notizia” da parte nostra per questi giovani?
don Gianni