Lettera per la Comunità di Desio da don Mauro, don Marco e Liliana

Iniziamo a conoscere insieme le nuove figure che arriveranno nella nostra comunità pastorale: don Mauro, don Marco e Liliana, sacerdote ed ausiliaria diocesana.
Si sono presentati direttamente tramite una lettera indirizzata proprio a TE!

Carissimi desiani,
mi chiamo Liliana, sono nata a Milano 57 anni fa. Il mio paese natale è Lentate sul Seveso. Qui sono cresciuta e qui è nata la mia vocazione.

Dopo nove anni presso la comunità pastorale Pentecoste di Cesano Maderno, per me ora si apre un nuovo capitolo di storia… per questo non è facile esprimere i sentimenti che provo in questo momento, non è facile sentire la voce di Dio che come ad Abramo mi dice ancora una volta “esci dalla tua terra e và dove ti mostrerò”. Ma la signoria di Cristo mi impone, ancora una volta, nella mia vita, di firmare in bianco, di abbandonarmi alla fedeltà di Dio che per me ha tracciato questa strada.

Carissimi, il tratto di strada che Dio ha tracciato per me ora, è qui, in mezzo a voi, è qui nella Comunità Pastorale “Santa Teresa di Gesù Bambino” di Desio. Mi immagino una Comunità sicuramente vivace ed attenta, ricca di entusiasmo e di fede, consapevole dei doveri cristiani e sicuramente desiderosa di crescere sempre più nel proprio cammino spirituale e pronta ad assumersi responsabilità nuove in campo pastorale.

Mi immagino una comunità pronta ad essere una grande famiglia solidale, aperta, attenta ai bisogni dei più deboli, dei più poveri, disponibile al dialogo, impegnata a fare esperienza di figli di Dio per aderire sempre di più a Gesù ed al suo Vangelo.

Mi immagino una comunità convinta, che per il bene comune, è necessario accogliere l’individualità dell’altro, poiché solo nel riconoscimento di una pluralità di idee, è possibile reciprocamente arricchirsi, proponendo e non imponendo il proprio pensiero, ma trovando insieme, una soluzione.
Solo così, le capacità di ciascuno possono trasformarsi in risorse utili a vantaggio di tutti.

In questa missione non saremo soli: la forza dello Spirito Santo si sosterrà sempre: “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni” Papa Francesco ci ha più volte istruiti dicendo: “È lo Spirito che ci fa fare la strada della memoria vivente della Chiesa. E questo chiede da noi una risposta: più la nostra risposta è generosa, più le parole di Gesù diventano in noi vita, diventano atteggiamenti, scelte, gesti, testimonianza. In sostanza lo Spirito ci ricorda il comandamento dell’amore, e ci chiama a viverlo”.

Di questo “Spirito” abbiamo tutti bisogno: mi auguro di ricercarlo e di poterlo vivere assieme a tutti voi.

Con affetto, Liliana Ausiliaria Diocesana

Cari tutti,
Sono don Marco Villa nato a Milano il 22/09/1965, originario della Parrocchia Regina Pacis di Cusano Milanino, dopo le scuole superiori (istituto Tecnico in Telecomunicazioni) sono entrato in Seminario e sono stato ordinato prete l’8 giugno 1991 dal Cardinale Martini. La mia prima destinazione è stata la Parrocchia Madonna di Fatima a Milano dove sono rimasto 11 anni come prete della pastorale giovanile, poi nel 2012 sono stato destinato nella parrocchia S. Martino a
Bollate sempre come prete della pastorale giovanile per 8 anni. Nel settembre 2010 sono stato destinato alla nascente Comunità pastorale Santa Maria Maddalena composta dalle Parrocchie di Bellusco, Cavenago di Brianza, Mezzago e Ornago, sempre come responsabile della Pastorale giovanile e come referente delle parrocchia L’Assunta di Mezzago. Nel 2015 con l’arrivo di un prete novello come nuovo responsabile della pastorale giovanile sono diventato vicario della Comunità pastorale e sempre referente della Parrocchia di Mezzago fino ad oggi. Da settembre 2021 sono stato incaricato come prete referente per il Catecumenato degli adulti della Zona pastorale di Monza.

L’8 giugno, anniversario della mia ordinazione sacerdotale il Vicario Mons. Luciano Angaroni mi ha chiesto il cambio per arrivare nella vostra Comunità Santa Teresa di Gesù Bambino in Desio come vicario e referente per la Parrocchia di S. Giovanni Battista. L’annuncio ufficiale è stato dato il 24 giugno festa di San Giovanni Battista. Sono contento di essere in una comunità pastorale perché da quando sono prete ho vissuto sempre il mio ministero con almeno altri tre preti e per me la fraternità è fondamentale nella vita sacerdotale.

Per concludere, un fatto importante del mio cammino mi lega con Desio. Nella Basilica di San Siro e Materno sono stato ordinato diacono dal Cardinale Martini con altri miei compagni nel 1990.

Don Marco

Carissimi,
accolgo volentieri l’invito a scrivere qualche riga perché mi offre una prima opportunità di entrare nelle vostre case e iniziare così a camminare con voi.

Sono convinto, però, che il modo migliore per conoscerci sarà quello di incontrarci, stringerci la mano e, da parte mia, ascoltare gioie e fatiche, attese e complessità che ogni uomo e donna porta nel cuore.

Non mi aspetto altro, dalla Comunità pastorale Santa Teresa di Gesù Bambino, se non di vivere insieme nella fedeltà al Signore Gesù dando concretezza nella vita quotidiana al Vangelo, crescendo progressivamente nella fraternità che rende più libera e creativa la missione di una comunità di discepoli che abita nella città.

So che la storia di Desio è ricca di una ricchezza umana, culturale e spirituale e molte persone, note e meno note, hanno fatto di questa nostra città una casa pronta a dare segni concreti di carità e capace di rendere ragione alla speranza che è in noi.

Venendo per camminare con voi vorrei essere capace di non sottrarmi a quelle responsabilità che permettono di valorizzare il contributo di ciascuno all’edificazione della Chiesa che vive sul e nel territorio.

La mia storia personale è racchiusa nella preghiera di San Paolo VI° che è riportata anche sulla immaginetta che ricorda l’Ordinazione presbiterale avvenuta il 7 giugno 1986, grazie alle preghiere e all’imposizione delle mani del Cardinale Carlo Maria Martini:

“Donami, Signore, un cuore grande
capace di eguagliarsi al tuo,
capace di tutti amare,
di tutti servire,
di tutti essere interprete”.

In fondo la mia storia personale è contrassegnata da tratti di vita dove lo stare con e a servizio della gente ha plasmato la mia umanità da prete.

Dopo l’Ordinazione sono stato Coadiutore a Lazzate fino al 1996 e, dal 1996 al 2003, ho iniziato a stare a servizio delle Parrocchie di Abbiate Guazzone e Tradate, favorendo un cammino comune tra i due Oratori.

Dal 2003 e fino al 2010 ho condiviso, come primo mandato di Parroco, sette anni straordinariamente intensi a Besnate.

In obbedienza al Vescovo, dal 2010 al 2019 sono stato responsabile della Comunità pastorale Maria Madre Immacolata, comprendente prima sei e poi otto Parrocchie, nella città di Varese.

Allo scadere del mandato dei nove anni, non senza fatica, sono arrivato a servire nella Comunità pastorale San Paolo VI in Paderno Dugnano, comprendente le Parrocchie di Dugnano, Calderara e Incirano.

In questi quattro anni abbiamo cercato di lavorare insieme anche ad altre due Parrocchie della città, per rendere possibile un cammino comune tra cinque delle sette Parrocchie del Comune di Paderno Dugnano.

Nel prossimo mese di settembre verrò da voi raccogliendo il testimone dal carissimo don Gianni, che conosco dagli anni in cui ero seminarista nel liceo di Venegono. Mi ha sempre incoraggiato e in lui ho incontrato un uomo e un prete intelligente, capace e pronto a capire le situazioni.

A don Gianni e ai preti oggi presenti a Desio, alle consacrate e a ciascuno di voi grazie di cuore per l’accoglienza che sono certo è già concreta. L’augurio è di continuare a vivere insieme, preti, consacrate e laici nella città come discepoli di Gesù, con la passione di continuare a trasmettere il tesoro prezioso del Vangelo ad ogni generazione.

Ed è per questo che ringrazio ancora tutti perché, sempre e in ogni situazione, non abbiamo a cercare di difendere qualche piccolo e parziale spazio, ma a condividere i doni e i carismi di ciascuno, le identità, per il bene di tutti.

In particolare, penso all’impegno educativo che, negli Oratori della città in queste settimane, ha il volto dell’Oratorio estivo e a tutte quelle proposte che cercano di dare casa alla ricerca di senso nella vita, perché possa essere spesa nel dono di sé.

Pregate per me e state certi che prego per voi.

Don Mauro