IL SANTISSIMO NOME DI MARIA
Invocato come protettrice dai cristiani
Il 12 settembre è la festa del nome di Maria, Madre di Gesù.
La tradizione ci indica il motivo per cui festeggiamo il nome di colei che permise l’incarnazione di nostro Signore. In origine, nel XVI secolo la data della festa era il 15 settembre, otto giorni dopo la data della nascita. Questo a rendere evidente come la vita di Maria e di suo figlio Gesù siano direttamente collegate e unite nel cammino della salvezza. Come per Gesù nel vangelo viene detto : “Quando furono compiuti gli otto giorni dopo i quali egli doveva essere circonciso, gli fu posto nome Gesù” (Lc 2,21) secondo il rito ebraico. Anche noi oggi, nel rito Romano, il primo Gennaio (otto giorni dopo la nascita) da 2000 anni, celebriamo il santissimo nome di Gesù. Così anche per sua Madre viene festeggiato allo stesso modo il nome con cui viene presentata a Dio. Nella corso della storia della Chiesa per diversi motivi verrà poi spostata la data della festa liturgica, fino ad essere nuovamente fissata definitivamente da Giovanni Paolo II, il 12 Settembre come era stata fissata nel 1683, dopo che nella battaglia di Vienna l’esercito
cristiano alla guida del re di Polonia Giovanni III Sobieski, ponendo su tutti i propri stendardi l’immagine di Maria, pur essendo grandemente inferiore come numero rispetto all’esercito turco, lo sconfisse mettendolo in ritirata. Fu allora che Papa Innocenzo XI fissò per la prima volta in quel giorno la data della festa del nome di Maria (Myriam in lingua ebraica), invocata a protezione del popolo cristiano. È un nome
che nella storia della salvezza del popolo di Dio è dato alle donne importanti. Già in Egitto questo nome era della sorella di Aronne e Mosè. È lei che veglia sul piccolo Mosè lasciato nelle acque del Nilo perché possa essere salvato dalla figlia del faraone e portare poi in salvo il popolo d’Israele. Così Maria
santissima, allo stesso modo ancora oggi permette che Gesù, suo figlio possa portare tutto il nuovo popolo di Dio alla salvezza. Essa veglia su di lui, e lo affida al nostro cuore perché possa
crescervi e condurre ognuno di noi verso quella terra promessa che è l’Amore del Padre per ogni suo figlio.
Buon cammino
Fabrizio Zo