Catechismo, un cammino che si rinnova

Si riparte! Un nuovo anno di catechismo inizia!

Eccoci ad ottobre, è arrivato il tempo di riprendere tutte le attività oratoriane, compreso il Catechismo. Con i ragazzi di prima media abbiamo già iniziato, abbiamo ripreso il cammino in preparazione alla Cresima che riceveranno nel mese di ottobre, un ripasso dei dieci comandamenti e dei doni dello Spirito, poi la Santità e la Chiesa e poi avremo un momento insieme agli educatori Preado che spiegheranno il cammino e poi il ritiro e le confessioni. All’inizio dell’ora di catechismo sempre le prove dei canti per la santa messa. È bello cantare insieme, la chiesa trema quando, pieni di gioia ed entusiasmo i ragazzi e le ragazze danno il meglio di sé con le loro voci!

Questo è un periodo delicato, dobbiamo stare accanto a loro con discrezione, ormai sono grandi! Essere catechista è sempre una grande gioia, un dono che accolgo e che restituisco. Accompagnando i ragazzi, mi scopro sempre diversa, ed ho la possibilità di vedere un po’ il mondo con i loro occhi. Spesso mi stupiscono e mi commuovono. Cercare di approfondire e capire gli argomenti da proporre loro è occasione per mettermi in gioco e ciò che credevo di aver intuito viene spesso arricchito di dettagli e osservazioni che solo loro con la loro semplicità possono donarmi. Ricordo che un giorno chiesi il motivo del partecipare alla Messa domenicale e una bimba spiegò ai suoi amici che se prima di entrare alla celebrazione eucaristica è arrabbiata quando esce da Messa le è passato tutto ed esce serena. Oppure quando, parlando di Carlo Acutis, un ragazzino ha spiegato la bellezza dell’essere santi nella vita, come Carlo che sapeva donare tutto, compreso la paghetta nel completo nascondimento e con gioia anche nel momento della morte. Ricevere la cresima per loro è intuire che devono fare delle scelte: preghiera, bontà, sincerità e che ogni giorno dovranno scegliere di credere e affidarsi a Dio.

Accanto a loro avranno anche il padrino e la madrina che li aiuteranno nel cammino e nei momenti più difficili. Noi adulti abbiamo un bel compito, non dobbiamo spaventarci! Poi il cammino proseguirà in gruppo con i preAdolescenti. Averli accompagnati mi fa sentire utile, vedo in loro un grande bisogno di essere ascoltati, confortati e sostenuti nella crescita, ed io mi sento uno strumento nelle mani di Dio, certa che anche nei giorni più faticosi Gesù farà la Sua parte, che è la più importante.

Ogni momento con loro è prezioso e quest’anno partiamo anche arricchite dalla “quattro giorni catechiste” curata dalla FOM, che ci ha donato tanti spunti su alcuni linguaggi che si possono utilizzare durante il catechismo: il canto, la musica, l’arte, il cinema, il teatro. Sono state serate con spunti veramente interessanti come quella su una sfida incantevole: come “iniziare” all’Eucarestia. Quindi tutto è pronto, soprattutto il cuore: ampio, grande, spazioso per accogliere ed accompagnare ogni bambino e permettergli di diventare grande con Gesù nel cuore testimoniando che per me è Tutto.

Simona Simili