Il pensiero della settimana – Dedicazione del Duomo di Milano

Il pensiero della settimana – Dedicazione del Duomo di Milano

La Chiesa ambrosiana celebra oggi la festa della Dedicazione del Duomo, cioè l’anniversario della sua consacrazione. La parola “Duomo“ deriva dal latino domus e significa casa, che ritorna come immagine nelle letture di oggi.

Della “Casa del Signore”, che è il Tempio, parla Gesù nel Vangelo, rimproverando i suoi contamporanei che lo avevano trasformato in un luogo di commercio.

Non è il Signore che ha bisogno del tempio, della chiesa: l’universo è la sua abitazione. Il tempio, la chiesa è un gesto d’amore gratuito da parte di Dio, segno della sua presenza e benevolenza.

Dobbiamo anche noi avere rispetto della “Casa del Signore”, come Gesù ha chiesto ai suoi contemporanei (con il silenzio, l’abbigliamento, l’ordine ecc.).

Nella Chiesa ciascuno ha il suo posto e il suo compito, ma, ricorda Paolo, la santità di una persona non dipende dal compito che ha, ma da come lo adempie.

Può essere Santo il cristiano più sconosciuto, più del parroco, del vescovo, del Papa.

In tutte le immagini il protagonista è il Signore che accetta, per un atto d’amore gratuito, di farsi uno di noi, di venire ad abitare in mezzo a noi, e che ci ha chiamati a far parte della sua Chiesa.

Tra tutte le chiese la liturgia ci ricorda il Duomo, la chiesa cattedrale, detta così perché il vescovo ha lì la sua “cattedra”.

Cerchiamo sempre di fare attenzione alle parole del vescovo, alle sue indicazioni pastorali, perché egli è successore degli Apostoli.

don Alberto