II dopo la dedicazione del Duomo di Milano
Il tema liturgico della settimana è la salvezza. Dio la vuole per tutti, ma essa esige la nostra disponibilità e accoglienza. Mercoledì celebreremo la solennità dei “Santi”, cioè i salvati, in piena comunione con Lui. Dice Sant’Agostino: Dio ci ha creati senza chiederci il parere o il permesso, ma non ci salva contro la nostra volontà.
Se rifiutiamo questo dono, il nostro destino sarà una condanna. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Come fare per vivere bene e camminare sulla strada della Santità? Le Letture mettono in luce due condizioni: riconoscere il primato di Dio e vivere seriamente la fraternità.
Tutti abbiamo la tentazione di far diventare delle creature o delle cose i nostri idoli, dimenticando che queste sono dono del Signore che ce le ha donate.
La seconda condizione è vivere pienamente la fraternità tra noi.
La salvezza è una cosa così preziosa che dovremmo sentirne anche noi il desiderio. Ricordiamoci che il giudizio sulla nostra vita sarà sull’amore che avremo gli uni per gli altri, immagine e partecipazione dell’amore di Dio per noi.
Chiediamo, al Signore di essere anche noi salvati e santi perché abbiamo riconosciuto il suo amore nella nostra vita e l’abbiamo condiviso. Facciamo in questa settimana nella Commemorazione di tutti i defunti, una preghiera per i nostri cari che ci hanno lasciato, perché siano “santi“, cioè nella piena comunione con Dio.
don Alberto