Una visione per la vita

Non mancano certo buone notizie anche nel tempo in cui viviamo. Molti uomini e donne di ogni età vivono la vita come un dono ricevuto e, perciò, sono pronti a donare a loro volta.

Lo fanno nei modi e nei luoghi più diversi della quotidianità: la famiglia, la scuola, il lavoro, le associazioni di volontariato, la comunità pastorale, l’impegno nel sociale e in tante altre situazioni di vita.

Eppure, di fronte ai tanti motivi di stupore per il bene che si comunica, non si può rimanere insensibili alle varie forme di tristezza che vanno emergendo.

A volte è il disagio di un adolescente che non trova motivi per affrontare un percorso scolastico in vista di un impegno nel futuro prossimo; altre volte, è una indecisione talmente paralizzante da non favorire la scelta di sposarsi e di generare vita.

In alcuni casi, è la paura a rispondere ad una chiamata ad essere prete o a intraprendere il cammino verso varie forme di consacrazione.

E, infine, non possiamo dimenticare un senso di frustrazione che percorre la vita di alcune persone più avanti negli anni, perché si sentono inutili e senza più futuro. Senza voler essere sbrigativo o incapace di cogliere la complessità del presente, forse manca il respiro a noi gente di inizio secolo.

Manca una visione di insieme, capace di intuire da dove veniamo e verso dove siamo incamminati.

Tornare a scoprire che tutta la vita è percorso animato da una presenza che genera attesa, aiuta a giocarsi in ogni situazione non solo quando l’‘io’ è protagonista, ma nella quale Dio, il Dio incarnato, ci coinvolge.

don Mauro