ESERCIZI spirituali:
l’allenamento dello spirito

All’inizio della Quaresima vengono proposti a tutti i fedeli gli Esercizi Spirituali: che cosa sono?
Perchè siamo invitati a fare esercizio? Sono una pratica a cui siamo abituati o hanno ancora un valore?

Cosa sono gli esercizi spirituali?

Nella vita di ogni giorno utilizziamo il termine “esercizi” quando vogliamo allenare il nostro corpo per tenerci in forma o essere pronti per una pratica sportiva. Se non ci alleniamo non riusciremo a fare nemmeno una corsetta di mezz’ora e fare un po’ di fatica ci costa, ma è utile. Oppure lo studente esegue gli esercizi come prova per verificare la comprensione di un dato teorema matematico, ecc… Allo stesso modo, anche il credente deve sentire la necessità di allenare il proprio spirito ad avere una confidenza con la Parola di Dio, ritrovare spazi di silenzio per saperla accogliere, provare ad entrare in dialogo umile e fiducioso con Dio.

Perchè gli esercizi?

La frenesia della vita quotidiana ci porta a rincorrere le cose da “fare”, ma spesso dimentichiamo il nostro “essere”, il nostro io più profondo, là dove spesso restano inchiodate le domande di senso più vere: che uso faccio del mio tempo di ogni giorno? Sono capace di dare delle priorità, o mi lascio trascinare dagli eventi? Sento il bisogno, anche solo per pochi minuti, di far tacere voci e rumori attorno a me per ascoltare quel silenzio che ci fa paura e dentro di esso percepire la Sua voce?

A cosa servono gli esercizi?

Servono per crescere e per non stancarci di cercare. Il nostro spirito ha bisogno di essere nutrito come il fisico ha bisogno del cibo e dell’acqua. Dio può fare a meno delle nostre parole, ma noi non possiamo fare a meno di sentire la sua presenza e la sua vicinanza. Siamo noi che talvolta ci accorgiamo che qualcosa della nostra vita andrebbe aggiustato, che dovremmo rivedere il nostro modo di rapportarci con gli altri o col mondo e che, nella preghiera, possiamo chiederGli di aiutarci.
L’esercizio richiama il rispetto di una regola, di un impegno liberamente scelto e mantenuto con costanza che ci può regalare la sensazione di una boccata di ossigeno che svuota i polmoni dalle tossine, come dopo una salutare camminata: dopo ci si sente ritemprati e carichi per affrontare il giorno dopo con un piglio nuovo e una speranza più matura e certa.

Vito Bellofatto