Oggi iniziamo la Quaresima con una proposta impegnativa: la settimana degli Esercizi spirituali.
Il termine “esercizi” è immediato e, forse, anche praticato da molti, dal momento che fa riferimento al tenersi in forma nel corpo.
È nel far seguire immediatamente “spirituali”, che sta la connotazione del tipo di esercizio.
È un esercitarsi per tenere in salute la giovinezza del nostro “cuore” nella nostra relazione con il Dio di Gesù Cristo.
L’inventore degli Esercizi spirituali, sant’Ignazio di Loyola, riflette così:
“L’uomo è creato per lodare, riverire e servire Dio nostro Signore e per salvare, in questo mondo, la propria anima; e le altre cose sulla faccia della terra sono create per l’uomo, affinché lo aiutino nel raggiungimento del fine per cui è stato creato”
Mettersi in ascolto, nella vita quotidiana ordinaria, della parola di Dio, ripercorrendo l’esperienza del nostro essere “discepoli” è salutare, perché opportunità per riconoscere ciò che siamo in profondità: creature, figli e, proprio per questo, uomini e donne non dimenticati da Dio.
Non è una domanda retorica, ma cammino verso una scoperta formidabile: l’uomo, la donna, ogni persona, è grande perché Dio, in Gesù di Nazareth, cammina con noi.
Forse, dedicare il giusto tempo per non disperdere la concretezza di questo interrogativo, è un esercizio indispensabile per respirare “aria nuova”, aria pulita, e riconoscere che l’altro può essere un bene e non un antagonista. Ogni altro!
don Mauro