Carissimi, dobbiamo sempre trovare un po’ di tempo per riflettere personalmente sulla Parola e lasciarla penetrare nel nostro cuore.
La 1a Lettura ci ricorda che il primo impegno che abbiamo è proprio questo “Ascolta Israele”.
Nella 2a Lettura, Paolo ci ricorda che, tra i comandamenti, il primo è quello dell’amore.
Infine, il Vangelo ci riporta l’incontro di Gesù con la donna samaritana:
un brano ricco di spunti di riflessione. Gesù supera le barriere razziali ( i giudei contro i samaritani), vince i tabù (un maestro che parla con una donna), il significato del pozzo come luogo degli incontri più significativi.
Sembra che ci sia presentato anche il cammino della vita cristiana. Innanzitutto, ci ricorda che il cristiano è uno che incontra il Signore: il primo incontro avviene nell’acqua del Battesimo con il dono dello Spirito, ma, poi, tutta la vita è un incontro con il Signore.
L’incontro è sempre un dono gratuito del Signore che ci aspetta al pozzo, si fa bisognoso di un po’ d’acqua, inizia il dialogo e così cambia il cuore.
Quando si incontra il Signore, siamo affascinati, perché scopriamo che il Signore ha interesse per noi, ci ama, ci dice la verità, ci obbliga a rientrare in noi stessi, non per angosciarci, ma per convertirci.
Proviamo, allora, a chiederci: la nostra preghiera, l’ascolto della Parola, I’Eucarestia è un vero incontro che parla al nostro cuore, ci mette in crisi? ci lasciamo interrogare intimamente da questa Parola? crediamo che il Signore possa cambiare la nostra vita?
Chiediamo, insieme, al Signore di avere sete della sua “acqua viva”, che ci può dissetare, purificare, rafforzare nel cammino della nostra vita e renderci testimoni del suo Vangelo.
don Alberto