Nelle domeniche 14 e 21 aprile si raccoglieranno le candidature in vista del rinnovo del Consiglio della Comunità pastorale, che avrà luogo il 26 maggio p. v.
Oggi e nei prossimi numeri di “Comunità in cammino” vengono presentate le motivazioni sulla necessità di un Consiglio pastorale.
In queste poche righe mi limito a porre in evidenza perché valga la pena mettersi in gioco attraverso la partecipazione al Consiglio stesso.
Ogni famiglia ha bisogno di confronto, dialogo e riflessione in vista delle scelte capaci di orientare l’agire quotidiano.
Ogni famiglia di famiglie, come è una Comunità di discepoli di Cristo, non può rinunciare a forme di condivisione e di corresponsabilità nel pensare e offrire l’annuncio del Vangelo nel tempo e nel luogo in cui viviamo.
Nella nostra città non mancano persone, iniziative e azioni pronte a dare concretezza al Vangelo, ma un rischio, come tutti, lo corriamo anche noi, ed è quello di non “pensare” insieme, di non “discernere” come frutto di lettura della situazione e di rimandare a preti e suore il compito di animare la Chiesa.
Il Consiglio pastorale è, allora, oggi più che mai necessario, dal momento che siamo costantemente chiamati a pensare la Chiesa di oggi e del futuro prossimo, a leggere le provocazioni salutari che il nostro tempo pone ai discepoli di Cristo e a dare testimonianza di fraternità e condivisione.
Essere “un cuore solo e un’anima sola” è il mandato di Gesù alla Chiesa che vive in Desio “perché il mondo creda”.
E’ occasione da non perdere per vivere l’annuncio della Pasqua.