Il Consiglio deve avere un programma di azione pastorale, in cui si cerchi di attuare le linee della proposta pastorale diocesana, tenendo lo sguardo sul futuro della comunità. Sono quindi di sua competenza tutte le questioni concernenti la vita della comunità cristiana, per custodire e ravvivare la sua capacità di essere testimonianza viva e credibile della ricchezza del Vangelo, in una prospettiva missionaria. Anche per le questioni di carattere economico, se pur di competenza dei Consigli degli affari economici, il Consiglio pastorale deve assumere le scelte che hanno forte rilievo pastorale, determinare quali siano i beni necessari alla vita futura della comunità o quali invece siano solo aggravio per la loro gestione. E’ importante che all’interno delle attività del Consiglio ci siano momenti di preghiera o riflessione, perché la dimensione spirituale è fondamentale per il discernimento e le decisioni da prendere. Non sono invece di competenza del Consiglio i compiti di carattere esecutivo e organizzativo della vita comunitaria, che spettano invece alla diaconia, alle commissioni permanenti della Comunità pastorale (liturgia, carità, famiglia, missione…), e alle Commissioni parrocchiali. Inoltre i Consigli si tengono in rapporto con i fenomeni associativi presenti in città o nelle singole parrocchie, valorizzandoli, stimolandoli e coordinandoli, così che ognuno tenda, secondo i propri carismi, al bene della comunità. Infine il Consiglio pastorale studia gli strumenti più idonei per mantenere vivo e sviluppare il rapporto di corresponsabilità con la comunità che lo esprime. In particolare vanno condivisi i risultati dei lavori svolti e le deliberazioni, attraverso il bollettino o i social, oppure è possibile convocare, ove necessario, assemblee parrocchiali. Oltre alle occasioni formali di rapporto con la comunità è bene che ciascun consigliere curi il rapporto con le realtà e le persone di cui, pur senza vincolo di mandato, è espressione. (dal Direttorio per i consigli di comunità pastorali e parrocchiali)
Alla luce di tutto questo, i cristiani di Desio che si sentono interessati a contribuire con la propria partecipazione all’esperienza del nuovo Consiglio pastorale della comunità, possono segnalare la propria candidatura attraverso le schede che saranno poste nelle nostre chiese alle S. Messe fino al 21 aprile, oppure parlare con il parroco o i sacerdoti residente nelle parrocchie.
Marina Doni