La celebrazione di Don Edoardo Mauri, nuovo ministro di Dio

Corpus Domini 2024

Domenica scorsa 09 Giugno, a causa del maltempo la prevista processione del “Corpus Domini” che sarebbe dovuta partire dalla chiesa di S. Pio X e arrivare alla Basilica di Desio passando per le vie del centro, non si è potuta svolgere, per cui ci si è trovati a pregare insieme al novello sacerdote don Edoardo, in “Chiesa grande”. Si sarebbe pensato che il rischio nubifragi avrebbe fatto desistere molti dal parteciparvi, ed invece quale gioia vedere le panche e le sedie completamente occupate, persone che si aggiravano fino all’ultimo nel ricercare un posto dove sedersi…

Non siamo forse più abituati a vedere la comunità credente che si ritrova numerosa attorno a quella presenza reale di Dio nascosta nel pane Eucaristico. Uomini, donne, giovani che scelgono di uscire di casa per fare festa anche ad un giovane che ha scelto di accogliere un invito, una voce interiore, una “vocazione” per usare il termine che arriva dal latino “vocare” = chiamare. Una voce che nel tempo si è fatta più chiara, attraverso le persone incontrate (mai x caso), i fatti vissuti, le scelte fatte.

Così diceva don Edoardo salutando dall’ambone i tanti convenuti: “Ricordo le tante volte che ho partecipato alle processioni Eucaristiche, e di come passando per le strade, le persone si affacciassero alla finestra magari indifferenti a guardare o si fermassero incuriosite mentre attraversavano la via. Ecco così faceva Gesù 2000 anni fa passando per le vie della Palestina. Egli camminava tra la gente, semplicemente, alcuni lo ascoltavano, altri lo seguivano, altri lo accusavano…

Lui era comunque un segno per tutti dell’Amore del Padre. Oggi è ancora così! Portare Gesù presente in quel pane Consacrato, tra la gente, per le strade, è per tanti permettere che possano ancora incuriosirsi al suo passaggio, magari accogliere qualche domanda che da tempo nel proprio cuore non trova risposta, magari rifiutarlo, o chissà, magari seguirlo… Lui continua comunque a passare tra la gente.” In un’altra occasione dice: “lo sguardo di amore che Gesù offre a Pietro dopo il tradimento mi ha incoraggiato nella scelta di entrare in seminario, proprio perché non mi veniva chiesto di essere perfetto, ma semplicemente
di fidarmi a seguirlo prendendo consapevolezza dei miei limiti. E oggi ho ancor più la certezza che Lui sa tutto di me, e nonostante io non sia perfetto, so di volergli bene, di seguirlo come suo sacerdote”. Allora ora è più chiaro perché Don Edoardo abbia scelto come frase che lo accompagnasse nell’ordinazione: “Signore tu conosci tutto, tu sai che ti voglio bene”. Pregate per me, per i miei compagni”.

Buon Cammino…. Con Gesù!

Fabrizio Zo