“Signore Tu conosci tutto, Tu sai che ti voglio bene.” Questo il motto (Gv 21, 1-19) che il nostro Edoardo Mauri ha scelto per la sua ordinazione sacerdotale Sabato 8 Giugno presso il Duomo di Milano. Insieme ad altri 20 candidati infatti ha preso parte al cosiddetto rito dell’imposizione delle mani tramite il quale ha
promesso fedeltà e obbedienza all’Arcivescovo di Milano Mario Delpini.
Tra i momenti più toccanti della cerimonia sicuramente il momento della vestizione durante il quale Don Paolo Ferrario ha consegnato al novello presbitero la stola e la casula, ovvero l’abito liturgico che sarà chiamato ad indossare nelle future celebrazioni. Molto toccante anche il momento di uscita dall’arcivescovado quando il neo-sacerdote è stato abbracciato dalla comunità in festa che lo ha accolto con striscioni e cori degni di un noto stadio di calcio distante neanche una decina di chilometri. Dieci come i metri di altezza a cui è stato probabilmente lanciato dagli amici nell’ormai consueto rito a cui vengono sottoposti i sacerdoti novelli al termine della loro ordinazione.
La festa è poi proseguita presso l’oratorio natale di Don Edoardo, dove si sono svolti dei giochi
organizzati dai giovani della città. La domenica, invece, è stato il giorno della prima messa, celebrata dallo stesso Don Edoardo di fronte ad una nutrita assemblea di fedeli nella parrocchia di S.Pio X. Con lui
erano presenti sull’altare oltre una ventina di persone tra sacerdoti e diaconi con cui il giovane ha condiviso una o più tappe del suo cammino.
Al termine della messa e dei sentiti ringraziamenti, ai fedeli è stato offerto un aperitivo preparato dalla stessa comunità a cui è seguito un pranzo più formale nel salone e nel cortile dell’oratorio.
La giornata si è infine conclusa con il taglio della torta e gli ultimi commossi saluti al prete novello che nel giro di due settimane si appresterà a conoscere la nuova realtà a cui verrà assegnato.
Preghiamo per te e per la tua futura destinazione.
In bocca al lupo caro Edo e buon cammino!
Davide Spagnolo
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