Olga, Lucia, Bernardetta
Ispirato al libro Olga Raschietti, Lucia Pulici, Bernardetta Boggian, “Va’, dona la vita”. Storia, parole, morte di tre missionarie saveriane in Burundi (a cura di Teresina Caffi)
di Giuseppe Marchetti
con Sara Martina Venosta, Gabriella Tanfoglio, Livia Castellini e Gabriele Reboni
Video di Maurizio Pasetti e Mara Favero
Video trailer: https://saveriani.it/missioneoggi/teatro-dell-anima/671-vivere-per-dono
Gli eventi da cui prende spunto lo spettacolo riguardano il massacro di tre sorelle saveriane nella loro casa a Kamenge, periferia di Bujumbura, in Burundi, nel pomeriggio di domenica 7 settembre 2014 per Olga e Lucia e nella notte successiva per Bernardetta. Le tre sorelle, che anche per la loro età anziana svolgevano ormai una missione “ridotta” agli spazi del vicinato e alla quotidianità degli incontri con la gente, hanno commosso il mondo con la loro testimonianza di vita.
Per questo, ci è parso importante, a otto anni dal triplice delitto, il cui movente e autore/autori rimangono ancora oscuri, riscattarne la memoria, con uno spettacolo a loro dedicato, che prende il titolo dal Festival della Missione/Milano 2022, “Vivere per-dono”, capace di focalizzare in modo eloquente la testimonianza missionaria delle tre sorelle: la vicentina Olga Raschietti, di Montecchio Maggiore, la brianzola Lucia Pulici, di Desio, e la padovana Bernardetta Boggian, di Ospedaletto Euganeo.
Tre sorelle anziane, con grandi problemi di salute, ma che non si rassegnano a stare lontano dalla loro gente, nonostante sappiano cosa vuol dire tornare in Burundi, un paese a forma di cuore, grande come il Piemonte e la Lombardia, pieno di vita e gioventù, ma anche di violenza, corruzione, sete di potere, e dove la vita non vale nulla.
Nel quartiere Kamenge della ex capitale Bujumbura, a pochi chilometri dal confine con il Congo RD – paese ricchissimo ma afflitto dai medesimi mali del Burundi e dove le tre sorelle avevano operato per anni nei dispensari, aiutando le donne ad essere indipendenti istruendole e insegnando loro un mestiere –, alla fine della loro vita donata all’altro, incontrano il male, che si accanirà su di loro in modo crudele, vergognoso, inumano.
Lo spettacolo, sulla scorta del libro curato dalla missionaria saveriana Teresina Caffi, ci fa conoscere la biografia e la personalità di ognuna delle tre vittime, ricorrendo anche ai loro scritti occasionali, e la loro tragica morte.
Regista
Giuseppe Marchetti, 1952, originario di Erbusco (Bs), scrittore e regista, da oltre un trentennio si dedica con passione al teatro. Dal 2017 partecipa come regista alle iniziative culturali di “Missione Oggi”, sotto la sigla “Teatro dell’anima”.
Attori
Sara Martina Venosta inizia a interessarsi al teatro negli anni ‘80 e a seguire corsi formazione in seno al Ctb (Centro teatrale bresciano) dove incontra registi e attori legati al Piccolo Teatro di Milano, parallelamente ad una formazione di danza, prima classica e poi moderna, che continuerà ad approfondire nel corso degli anni. Mentre consegue la laurea in architettura, continua la sua formazione artistica che la porterà a partecipare a festival internazionali (Manhaim, Lussemburgo, Cracovia) e a conoscere i protagonisti della scena teatrale di Brescia e oltre. Lavora con Nanni Garrella e i maggiori registi e attori bresciani, tra cui: Pietro Arrigoni, Davide Dantonio e Giuseppe Marchetti, con il quale continua la collaborazione ancora oggi.
Gabriella Tanfoglio,attrice bresciana formatasi artisticamente con il Progetto di “Officine Teatrali” del Ctb (Centro teatrale bresciano) negli anni dal 1984 al 1987 con la direzione artistica di Renato Borsoni, ha continuato la sua ricerca personale attraverso lo studio della voce e del corpo frequentando seminari di teatro, mimo e improvvisazione teatrale, danza contemporanea, voce e canto, con vari artisti della scena nazionale e internazionale: Gabriella Bartolomei, Mamadou Dioume, Yves Lebreton, Rena Mirecka, Valeria Magli, Nanni Garella, Daniele e Cesare Lievi, Teri Weikel, Luisa Casiraghi, Giorgio Rossi, Cécilia KanKonda, Stephanie Skura. Utilizza queste varie discipline al fine di raggiungere come attrice, un modulo espressivo personale legato al binomio Corpo-Voce. Da anni collabora con gruppi ed associazioni culturali presenti nella realtà bresciana per l’allestimento di Performance, Recital e Letture Teatrali.
Livia Castellini ha studiato espressività e tecniche corporee e vocali con gli insegnanti della Civica Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”; sperimentazione vocale con Pilar Nuñez, Moni Ovadia, Antonella Talamonti; ricerca vocale-psicofonìa con Elisa Benassi; Commedia dell’Arte con Gian Giacomo Colli. Nel ruolo di attrice di prosa prende parte a spettacoli teatrali dai generi diversi. Tra i registi con cui ha lavorato Antonio Fuso, Renzo Frusca, Aldo Engheben, Fabio Maccarinelli, Giuseppe Marchetti, Giacomo Gamba, Vittorio Possenti. Ha girato “corti”con i registi Wald Fulgenzi, Franco Roma, Firos Kariman, Claudio Uberti, Mamel Nategh, Maurizio Pasetti.
Giuseppe Marchetti (vedi sopra).
Video
Maurizio Pasetti,1960, originario di Brescia, dal 1989 ha partecipato alle attività di ipotesICinema di Ermanno Olmi e Paolo Valmarana. Nel 2009 ha fondato con Laura Pellicciari, Mara Favero e Rodolfo Bisatti la casa di produzione KINEOfilm srl.