A Messa, di domenica, perché?

Da giovedì 24 a domenica 27 ottobre vengono proposte in città le Giornate Eucaristiche, momenti in cuisarà possibile fermarsi per la preghiera personale o comunitaria davanti a Gesù, pane vivo disceso dal cielo. Ciascuno può individuare gli orari adatti per vivere una sorta di pellegrinaggio eucaristico. Le occasioni itineranti nelle parrocchie favoriscono gli anziani, che non devono spostarsi troppo, e chi lavora, con orari serali o nel pomeriggio del sabato e della domenica. E’ stato preparato un sussidio per i momenti comunitari che può aiutare ad adorare anche in quelli di preghiera personale. Le giornate hanno come titolo A Messa, di domenica, perché? Dal momento che il dono dell’Eucarestia è offerto da Gesù nel contesto della sua Pasqua, non è possibile non ricordare che la celebrazione comunitaria dell’Eucarestia è, e rimane, il centro della vita della comunità (M. Delpini).

Ma cosa comunica, oggi, a un ragazzo o a un giovane la Messa? E’ ancora comprensibile per la maggior parte degli adulti?

Il più delle volte sembra di non riuscire a comunicare la decisività nella vita di un cristiano della Messa domenicale! In realtà la Messa è molto più di un rito, di una sana abitudine o di un’occasione aggregativa. E’ un vero appuntamento d’amore. Scrive un autore, al quale affido l’invito per vivere le Giornate Eucaristiche 2024: la Messa è un roveto ardente nel quale Dio si manifesta in mezzo a noi per farsi conoscere. E’ la montagna delle beatitudini dove chi si riunisce rimane affascinato dalla ricchezza della sua Parola. E’ il luogo della crocifissione, il Golgota, dove si rivive realmente il più grande atto d’amore di sempre. E’ un cenacolo dove si tocca con mano che lo Spirito di Gesù risorto non abbandona la sua presenza nella mia vita e nella nostra storia”.