È stato proprio questo il tema degli incontri di dialogo tra le religioni, per la pace, promossi per quest’anno pastorale dalla Commissione Interreligiosa cittadina. Anche i nostri amici della comunità pakistana, della chiesa Valdese e della chiesa Evangelica hanno accolto l’invito a seguire questo filo rosso proposto per l’Anno Santo giubilare in corso.
Il primo incontro si è tenuto a dicembre nel locale della comunità pakistana in via Forlanini e vi hanno partecipato alcuni padri Saveriani, con Desio Città Aperta, la Commissione cittadina per il dialogo interreligioso e don Silvio come rappresentante della Comunità Pastorale di Desio.
È toccato all’Imam parlare della speranza come dono di Dio, virtù donata a ogni fedele aperto alla parola del Signore. Nel rapporto personale con Dio, nell’ascolto della sua parola e nell’impegno di amore verso il prossimo si costruisce la pace. Attraverso le domande di alcuni giovani presenti, si è potuto sviluppare il problema di come superare le difficoltà alla costruzione della pace sperata, anche nelle situazioni critiche o addirittura negative, attraverso la fiducia in Dio grande e misericordioso e la partecipazione alla vita comunitaria con un dialogo costruttivo. Tutti i presenti hanno convenuto che insieme abbiamo fatto crescere il seme della speranza e della pace che già da alcuni anni è stato gettato nella terra dai nostri incontri interreligiosi. Un accrescimento di cui si vedono i segni in questa amicizia fraterna che ci lega insieme, pure nelle differenze di costumi e tradizioni, che si compongono nel cammino comune e nella stima reciproca.
Un secondo incontro si è svolto a gennaio presso la casa di una professoressa cattolica che vive con suo marito nella comunità Nicodemo, in coabitazione con altre quattro famiglie in una corte di Piazza Arese a Cesano Maderno. Questa comunità di famiglie ci ha testimoniato la sua condivisione fraterna dei beni in uno stile di sobrietà. Ci hanno spiegato come intendono la speranza attraverso testi poetici e religiosi, canzoni e preghiere che poi ciascuno dei presenti ha potuto commentare.
Ne è emerso un poliedro di verità vissute che sono espressione di una speranza vera per il nostro tempo: famiglie concrete che coltivano la speranza nella pratica di vita quotidiana, nella comunità. Possiamo dire che sono la speranza viva per il futuro della convivenza fraterna e pacifica dei nostri paesi.
Negli ultimi due recenti incontri, il tema della speranza da coltivare insieme è stato trattato dai rappresentanti della chiesa Valdese e della chiesa Evangelica.
don Silvio
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