Domenica detta “della donna samaritana”

Il Vangelo di oggi ci narra l’incontro di Gesù con la donna samaritana. È un brano ricco di spunti di riflessione: Gesù supera le barriere razziali, vince i tabù, dà significato al pozzo come luogo degli incontri più significativi.
Ci viene presentato, in questo episodio, il cammino della vita cristiana, dall’inizio sino alle ultime conseguenze.
Ci ricorda che il cristiano è uno che incontra il Signore: il primo incontro avviene nell’acqua del Battesimo con il dono dello Spirito, ma, poi, tutta la vita è un incontro con Lui. Questo incontro è un dono gratuito del Signore che ci aspetta al pozzo, si fa bisognoso di un po’ d’acqua, inizia il dialogo e così ci cambia il cuore. Quando incontriamo il Signore, come per la Samaritana, siamo affascinati, turbati perché scopriamo che il Signore ha interesse per noi, ci ama, ci obbliga a rientrare in noi stessi, ci fa prendere coscienza del peccato, non per angosciarci, ma per convertirci. Questo cambio non è facile: cerchiamo, come la samaritana, di trovare degli alibi. Proviamo, allora, a chiederci se la preghiera, l’ascolto della Parola, l’Eucarestia, siano un incontro che parla al nostro cuore, che ci mette in crisi. Siamo capaci di lasciare la brocca, i nostri interessi, per testimoniare con gioia di aver incontrato il Signore? Chiediamo al Signore di avere sete di questa “acqua viva”, che ci può purificare e rafforzare nel cammino della vita e renderci così testimoni del suo Vangelo.
don Alberto