Il Vangelo, con la risurrezione di Lazzaro, ci presenta la Pasqua come un passaggio dalla morte alla vita.
La Pasqua è sinonimo di resurrezione, di cambiamento, di liberazione in cui il protagonista è il Signore. Sarebbe bello che ciascuno di noi con serenità e serietà, si chiedese in quale punto particolare la sua vita deve fare la Pasqua.
Il Vangelo ci riporta l’ultimo dei “segni”, che rivelano il mistero di Gesù e, in lui, il volto del Padre. Gesù,in questo fatto, si rivela pienamente un uomo come noi, anzi modello per ciascuno di noi, nei valori umani: è amico vero, solidale nel dolore, sente la ribellione alla morte, si commuove e piange di fronte alla tomba dell’amico. Ma Gesù misteriosamente non si muove subito.
Parla di “sonno” di Lazzaro. Ha una logica diversa: sa che anche in questa vicenda si sta svelando l’amore di Dio. Gesù è la Vita che sconfigge la morte!
Chiediamoci allora se ricerchiamo i valori umani che Dio stesso ha fatto propri in Gesù: crediamo alla Provvidenza, che sa trarre il bene anche dal male? Gesù con la sua morte è vicino a ciascuno di noi nel dolore e con la sua risurrezione ci dà la certezza che la vittoria è della vita.
Chiediamo, al Signore di farci capire la Pasqua a cui ci prepariamo e di aiutarci a vivere il mistero in cui Gesù affronta con amore la prova suprema della Croce e vince, fidandosi del Padre, il peccato e, con esso, la morte, diventando promessa di vita per noi.
don Alberto