La Festa dei popoli, organizzata dai Saveriani in collaborazione con associazioni e volontari, è di grande attualità. Se allarghiamo lo sguardo, oltre Desio, abbiamo a che fare con popoli, culture, lingue, identità diverse. Nelle stazioni, nelle piazze, sui treni, negli ospedali, per strada, nelle scuole, nelle università, nei luoghi di lavoro, negli oratori troviamo tutto il mondo.
Celebrare la Festa dei popoli il 23 maggio 2021, domenica della Pentecoste, è particolarmente significativo. La Pentecoste è celebrazione della bellezza dell’universalità, delle diversità. Il volto di Dio è multiforme, multiculturale, multietnico. Dio parla le nostre lingue. La festa dei popoli è occasione per celebrare la bellezza delle nostre identità, delle nostre diversità con particolare attenzione alla fratellanza universale tra uomini e donne. Occorre avere – come diceva il card. Martini – “sincera simpatia per l’altro, avvicinarlo con fiducia, essere pronti a imparare da chiunque parli con sincerità e onestà intellettuale”.
Quest’anno, unico evento, sarà la celebrazione dell’Eucaristia, presso i Missionari Saveriani, domenica 23 maggio alle 11,30.
Don Tonino Bello, un giorno disse: “La pace è finita, andate a messa”. Così ci invitava a prolungare l’Eucaristia fuori della chiesa con persone diverse, con chi non condivide la nostra fede, la nostra cultura, la nostra lingua.
Padre Emmanuel
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