Mi chiamo don Marco Albertoni, sono nato nel 1981 a Acquate di Lecco. Sono cresciuto in una famiglia cattolica molto semplice. Ho frequentato il Collegio Volta e mi sono diplomato come perito elettrotecnico. Durante le superiori ho fatto un’esperienza presso la Croce Rossa di Lecco che mi ha lasciato tante cose belle. Poi mi sono iscritto al Politecnico di Milano nella facoltà di ingegneria civile. Durante i primi anni di università, dopo un periodo di parziale allontanamento dalla Chiesa e dentro un periodo difficile, ho scoperto Gesù e mi sono riavvicinato alla fede in maniera rinnovata.
Dentro questo percorso di ripartenza sono nate alcune opportunità di condivisione e servizio, non solo in Croce Rossa, ma anche con la Caritas e i giovani del Decanato con don Carlo Luoni. Don Andrea Brugnoli di Desenzano mi ha trasmesso la passione dell’evangelizzazione di strada attraverso l’esperienza di adorazione e missione giovani di “Una Luce nella notte” (che poi abbiamo rivissuto a Lecco). La misericordia del Signore sperimentata e queste belle esperienze di fede hanno acceso nel mio cuore la fiamma della vocazione. Durante il tempo dell’università mi è stato chiesto di fare il catechista per gli adolescenti ad Acquate e Ballabio. Quando mi stavo per laureare, la fiamma di Gesù nel mio cuore si faceva sempre più sentire – ero indeciso se entrare nel PIME o fare il prete diocesano – finché, grazie ad un buon padre spirituale, ho deciso di entrare in seminario diocesano, dopo essermi laureato in ingegneria nel 2008.
Da diacono sono arrivato alla Comunità Pastorale di Paderno d’Adda, Verderio e Robbiate. Un’esperienza molto bella con giovani, ragazzi, parrocchiani e anche come fraternità con il parroco e gli altri preti della comunità.
Nel frattempo ho avuto un problema di salute all’anca e alla schiena: alla fine dei 6 anni di mandato, le mie condizioni si sono aggravate e avevo l’urgente necessità di curarmi. Ho chiesto all’Arcivescovo di andare a Firenze presso la fraternità di Loppiano per vivere in fraternità ed avere la possibilità di curarmi. Nonostante la fisioterapia le mie condizioni sono peggiorate, e nel giro di poco sono rimasto bloccato a letto. Nel frattempo è arrivato il Covid e ho chiesto aiuto per poter tornare a casa dai miei. Visto che le sale operatorie erano chiuse hanno cercato di curarmi con i farmaci ma senza grandi risultati. Finalmente alla fine del 2020 sono stato operato, ho fatto la convalescenza dai miei genitori e nei mesi successivi ho chiesto di dare una mano a una parrocchia vicina. Ora sono a Chiuso e Maggianico di Lecco, dove celebro le Messe e do una mano in parrocchia. In queste settimane stiamo avviando l’oratorio estivo e intanto continuo la mia fisioterapia. Proprio in questo periodo ho ricevuto la proposta dal Vicario di venire a Desio e ho accettato con gioia nella speranza di poter ripartire presto nella comunità parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo che mi è stata assegnata.
Sono curioso e ansioso di conoscervi tutti. Grazie per i messaggi di affetto e benvenuto che mi stanno già arrivando!
Don Marco Albertoni
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