LA RIFLESSIONE IN OCCASIONE DELLA GIORNATA DEDICATA A SAN GIOVANNI BOSCO
“Perché siamo una cosa sola”. Chiesa gremita per la Messa di catechisti ed educatori nella chiesa di San Giovanni Battista la sera di lunedì 31 gennaio, organizzata inoccasione della settimana dell’educazione. La comunità educante di Desio riunisce chi questo incarico lo svolge da sempre e chi è alle prime armi. In questo modo si è condiviso un momento denso di significato alla luce dell’esempio della figura di San Giovanni Bosco. Ha animato la celebrazione il coro dei giovani.
Ha celebrato don Pietro Cibra, responsabile di pastorale giovanile, insieme al Diacono don Davide Ciarla e a don Marco Albertoni.
“La pienezza della vita non la compri, non la guadagni e non la conquisti – ha detto nell’omelia don Pietro – La si riceve solo in eredità e la si ottiene a partire da una relazione. Dunque la pienezza di vita la si ha solo come un dono”.
È stato letto il brano di vangelo secondo Marco del giovane ricco. Il significato del messaggio è correlato proprio a questo brano della Paola di Dio. “Questi passi ci insegnano che non possiamo solo dire cosa fare, ma dobbiamo condividere le esperienze anche con i nostri ragazzi. Non si deve venire solo a Messa senza conoscere il Signore, senza approfondire la nostra relazione con lui, sennò restiamo tristi ed annoiati. Non deve essere un momento vissuto come qualcosa da fare, ma come cosa da vivere”. Il messaggio è che la nostra vita eterna la si può ottenere solo nella relazione con il Signore. Successivamente un rappresentante per ogni oratorio cittadino ha portato sull’altare una foglio, che unito ha formato il volto di Gesù.
Alla fine è stata recitata all’unisono la preghiera dell’educatore.
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