Da due domeniche le preghiere dei fedeli nelle SS. Messe si concludono con questa invocazione: Per le nostre comunità chiamate a vivere la sinodalità della Chiesa: imparino a camminare insieme nella comunione, nella collaborazione e nella corresponsabilità, restando in ascolto dello Spirito e dei segni dei tempi, per essere testimoni di speranza per il mondo.
Si cita la sinodalità, parola che deriva dal greco: syn-odos, ossia camminare insieme.
Dopo il Concilio Vaticano II (1962-1965) il papa e i vescovi hanno desiderato mantenere viva quell’esperienza di consultazione reciproca e hanno istituito il Sinodo dei Vescovi, un’assemblea che periodicamente raduna i rappresentanti di tutti i vescovi a discutere su argomenti specifici.
Per l’ottobre 2023 papa Francesco ha fissato il tema della sinodalità,
desiderando che siano consultate
prima anche tutte le componenti
del popolo di Dio.
Da parte nostra il Consiglio pastorale cittadino ha già consegnato la sua sintesi in sede diocesana. Sono emerse alcune osservazioni
sul camminare insieme nella chiesa: l’importanza che tutti i gruppi ecclesiali collaborino al bene della comunità, senza inutili competizioni; la chiarezza circa i rispettivi compiti di preti e laici e la possibilità di decidere insieme come servire la comunità; la necessità di un impegno più evidente dei laici cristiani nell’ambito civile e politico; la sottolineatura della quotidianità come ambito dove vivere secondo il Vangelo.
Il cammino sinodale prosegue perché la Chiesa è famiglia di Dio e proprietà
privata di nessuno.
don Gianni
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