Per mezzo della fede

TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA

Cos’è la fede? Come può l’uomo credere alle parole di un altro
uomo, vissuto più di duemila anni fa, che si riteneva Dio? Ha ancora senso, oggi, parlare di fede, quando una gran parte di ciò che nel passato rappresentava un’incognita è stata spiegata esaustivamente dalla scienza? Non è puerile pensare che l’uomo moderno necessiti di fede? E la fede cristiana, così com’è, non dovrebbe essere sfrondata da credenze che
sembrano credulonerie? Gli uomini religiosi, anche i cristiani, non hanno forse commesso, nella storia e ancora oggi, dei crimini orrendi appellandosi alla fede? Il mondo non sarebbe decisamente meglio senza le fedi? Non basterebbe affidarsi al buon senso della logica umana? Chiediamoci: queste persone di ieri e di oggi, che hanno commesso e commettono degli errori, lo hanno fatto per la troppa fede o perché la fede autentica non aveva e non ha convertito i loro cuori? La fede è un atteggiamento che richiede continua conversione, che cambia tutta la vita: non si resta gli stessi dopo avere aderito al Signore Gesù, dopo essere divenuti suoi discepoli.

Preghiamo

Signore,
spesso siamo troppo convinti delle
nostre idee e crediamo solo nelle
nostre capacità.
Aiutaci ad affidarci a te, alla tua
parola che salva e dona libertà.

Impegno settimanale

Obbedienza alla fede. Vuol dire, non solo obbedire alle cose credute, ma anche obbedire credendo. «Credere è fare la sua volontà». Sant’Ireneo.