Un vero “Batticuore” questo oratorio estivo: da tre postazioni diverse i nostri testimoni ci raccontano l’Oratorio Estivo vissuto dai nostri ragazzi
Beata Vergine Immacolata
Una mamma racconta cosa hanno significato le cinque settimane vissute insieme e una festa finale che, il 14 luglio, ha visto oltre 300 presenze in oratorio.
Avete concluso con la festa di fine oratorio e… accipicchia che “Batticuore”!
Il programma lo diceva che avreste esplorato le emozioni e noi genitori le abbiamo sentite raccontare dai nostri figli…
Batticuore sono state le lamentele all’uscita per le vittorie “rubate” perché l’altra squadra ha barato.
Batticuore sono state le esultanze per aver imparato nuovi giochi di squadra ed essere riusciti a raggiungere il traguardo, con dettagli così precisi da rivedere in loro l’azione che ha portato alla vittoria di squadra.
Batticuore è stato alzarsi presto e prepararsi di corsa perché non si vedeva l’ora di andare all’oratorio estivo.
Batticuore è stata la colazione in oratorio, in condivisione tra mamme per iniziare col sorriso la giornata.
Batticuore è stata la preghiera cantata, urlata a squarciagola battendo a tempo le mani perché è gioia condivisa.
Batticuore sono stati i venerdì sera in oratorio, il cenare in compagnia, i balli e i canti fino a perdere la voce.
Batticuore è stata la fatica di un bambino nell’accettare che non puoi partecipare all’oratorio perché un genitore è risultato positivo al covid.
Batticuore sono stati gli abbracci agli animatori, il salutarli correndogli incontro quando li incontri per strada.
Batticuore sono state le lacrime di gioia rabbiose di un bambino dopo aver visto il video di foto dei momenti vissuti insieme…”perché già mi manca tutto”.
Batticuore è questo e molto altro…
Batticuore siete stati tutti voi per noi e i nostri bambini.
Grazie in primis a Don Pietro che ha guidato instancabile questo gruppo di avventurieri. Grazie ad Eleonora Candido, sempre presente e rassicurante coi bambini. Grazie allo staff paziente e sempre disponibile.
Un grazie immenso agli animatori che ci hanno messo l’anima.
Una mamma del Beata Vergine Immacolata
Santi Pietro e Paolo
Alessandro Cima, educatore dell’oratorio dei Santi Pietro e Paolo racconta cosa sono state queste cinque settimane insieme. Alla festa conclusiva del 14 luglio hanno partecipato oltre 300 persone.
C’era molto scetticismo all’inizio di questa esperienza estiva dato che nessuno sembrava convinto che dividere ragazzi e animatori per età e non per parrocchie fosse la scelta migliore.
Oggi, dopo l’ultima preghiera insieme, un Preado mi ha fermato per dirmi: “non credevo di poter fare amicizie così forti anche con persone di altri oratori, è la miglior estate della mia vita”.
Per questo bisogna ringraziare il Signore, perché come dice il motto dello slogan batticuore “C’è gioia piena nella Sua presenza”.
C’è gioia nella presenza dei ragazzi, c’è gioia nella presenza di animatori, volontari, Graziana e Don Marco.
5 settimane sono volate e nel cuore di tutti rimarrà il ricordo di una di quelle esperienze che cambia, che fa maturare, che fa ragionare (preziosi son stati i 5 personaggi che i nostri referenti religiosi ci hanno presentato ogni venerdì!) ma sopratutto che crea relazioni sane e forti.
Molto spesso i Preado vengono visti come persone in un limbo con pochi interessi, talvolta poco educati e propensi al caos. Vi posso confermare che la profondità trovata in questo ultimo mese e poco più non ha eguali.
Le mie paure iniziali sono state smentite, i giochi sono stati apprezzati, nei laboratori sono stati creati piccoli capolavori (anche culinari!) e qualche lacrima di gioia è stata versata come segno di una proposta vincente e convincente.
Buona estate Medie di Desio, ci vediamo a settembre carichi per affrontare le sfide che la vita ci pone davanti con la consapevolezza che difficilmente vi troverete in difficoltà.
Vi chiedo di conservare questi rapporti, di cercarne altri e di mettervi come idoli da imitare i vostri animatori perché in loro c’è uno sguardo che deriva dalla bontà del Signore.
Un caro saluto Alessandro Cima, educatore
San Pio X
Edoardo Mauri, oggi seminarista, ma prima educatore dell’oratorio di San Pio X racconta questo Oratorio Estivo 2022. La festa finale, il 15 luglio, ha visto oltre 330 presenze.
Un vero “Batticuore” è stato l’oratorio estivo che abbiamo vissuto a San Pio X.
“Batticuore”, infatti, era il tema proposto dalla diocesi, dove al centro di ogni giornata, per 5 settimane, si sono messi i sentimenti, le emozioni che ognuno di noi prova. Dopo 2 anni di pandemia è stato importante mettere al centro della vita dei bambini, dei ragazzi, ma anche dei volontari le proprie emozioni, gioie e fatiche partendo da un brano di vangelo che ogni giorno veniva proposto nel momento della preghiera.
I bambini di 4a-5a elementare sono stati i protagonisti dell’oratorio feriale di San Pio X. Divisi nelle classiche quattro squadre, si sono fronteggiati con giochi, sfide, balli vedendo trionfare la squadra dei verdi dopo una caccia al tesoro molto combattuta.
Io sono cresciuto dentro l’oratorio di San Pio X e tornarci dopo 3 anni con alle spalle 4 anni di seminario è stata un’occasione preziosa per me e il mio cammino. Sono tornato nel luogo dove ci sono le radici della mia fede, dove ho conosciuto gli amici che ho oggi e dove è maturata la mia vocazione. Ho avuto a fianco animatori che per la stragrande maggioranza ho visto crescere da quando erano bambini e collaborarci ogni giorno per far divertire i più piccoli è stato un dono unico. Come un dono è stato vedere l’oratorio pieno di adolescenti nelle serate organizzate per loro con giochi, tornei di calcio e pallavolo. Il risultato più bello è stato veder i bambini felici di questo oratorio e dispiaciuti alla festa finale perché fosse tutto finito. È stato importante vedere crescere un gruppo di adolescenti che alla fine di 5 settimane si è sempre più compattato, legandosi, fidandosi l’uno dell’altro desiderosi di creare un confronto con gli educatori di riferimento che li accompagnavano.
Il compito era cercare di far emergere ciascuno, bambino e animatore, per le proprie qualità, i propri pregi comprendendo quali passi fare per la propria vita per essere davvero felici. Ce l’abbiamo messa tutta!
Ai bambini, ai loro genitori, ai volontari adulti e agli animatori va il mio grazie per aver contribuito tantissimo nel mio cammino di sequela al Signore Gesù!
Edoardo Mauri, seminarista
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