In questo Avvento riprendiamo contatto con gli ambienti che frequentiamo per la preghiera, riconoscendone il senso e il rimando liturgico che essi ci affidano. Rileggiamo gli spazi che abitualmente frequentiamo ma con uno sguardo diverso, comprendendo il senso della loro architettura e il rimando più profondo alla teologia pastorale che li accompagna
La cattedra episcopale
La cattedra condivide i valori generali della sede del sacerdote (vescovo o presbitero) che presiede l’assemblea. Cioè mostra il compito del vescovo di guidare l’assemblea liturgica in nome di Cristo e indica il vescovo come segno di Cristo capo della Chiesa, sommo ed eterno sacerdote. In aggiunta vi sono dei valori propri della cattedra episcopale, cioè della sede per il vescovo che si trova solo nella chiesa cattedrale (da cui deriva il nome dell’edificio) e che in quanto tale la connota. Vi è un valore primario in quanto segno della successione apostolica, che rimanda direttamente a Cristo e assicura che l’assemblea radunata attorno al vescovo è la Chiesa di Cristo; in dipendenza da ciò troviamo un valore secondario in quanto segno del magistero del vescovo, che è guida nella fede del popolo a lui affidato e segno di unità. La cattedra è segno del magistero e della potestà del pastore di una Chiesa particolare, nonché segno dell’unità dei credenti in quella fede che il vescovo, quale pastore del gregge, annuncia.
La cattedra è un seggio semplice e solenne al tempo stesso: pur non essendo un trono, è tuttavia una sede monumentale (nel senso dell’importanza e non delle dimensioni) che esprime i suoi valori iconologici e si differenzia dagli altri seggi. In particolare si deve differenziare dalla sede del presidente non vescovo, che pure deve esserci. La cattedra, inoltre, deve essere possibilmente fissa, come stabile è la guida di Cristo, e deve consentire la presidenza del vescovo durante l’intera celebrazione senza essere spostata. Nelle nostre chiese la sede è il luogo della presidenza delle liturgie, in particolare la S. Messa, e può essere addobbata con i colori della liturgia, o drappi che ricordano alcuni momenti celebrativi.