Famiglia portavalori

Il Presidente dell’Associazione Famiglie Italiane, sezione di Milano e Brianza in occasione della festa della famiglia ci parla del progetto d’acquisto “virtuoso” che ormai da tempo coinvolge molte famiglie del nostro territorio e della nostra comunità pastorale, finalizzato a dare opportunità di supporto lavorativo a persone in situazioni di disagio.

Sono Massimo Grandesso, mi presento e vi racconto brevemente in che cosa consiste il progetto “FAMIGLIAPORTAVALORI” e perché partecipare. Ormai da quasi tre anni, sono presidente di AFI Milano e Brianza; AFI (Associazione Famiglie Italiane), è un’associazione nazionale che da oltre 30 anni si occupa e promuove il valore della famiglia e sostiene che sia la cellula fondante della
nostra società: “Famiglie per e con le famiglie!”

A tutti i livelli e in vari ambiti, da sempre, ci diamo da fare concretamente per sostenerci a vicenda. Nella nostra sezione milanese e briantea, da ormai qualche anno, promuoviamo e sosteniamo
questo progetto, che si è ormai diffuso sul territorio, costituendo circa 20 GAF (Gruppi di Acquisto Familiare), i quali animati da uno o più referenti, utilizzano per la spesa familiare un portale on line dei Gruppi di acquisto familiare, accessibile da ogni componente del gruppo. L’acquisto sul sito del GAF, che non presenta per l’acquirente alcuna differenza rispetto ad acquistare presso un qualsiasi negozio, genera invece un circuito virtuoso che dà la possibilità di retribuire alcune persone che vivono situazioni di disagio, in rapporto alla quantità di ordini giunti sul sito, ore di lavoro per il ricevimento, riordino, preparazione e consegna degli ordini. Un piccolo sostegno economico che abbiamo visto nel tempo, essere importante in un momento di difficoltà. Dà dignità, riattiva l’autostima e attraverso la rete apre una serie di stimoli buoni. Obbiettivo finale
è quello di un breve accompagnamento in attesa di un reinserimento lavorativo effettivo, cosa che è spesso accaduta e che ci dà lo stimolo per continuare a sostenere questo ambizioso progetto di Economia Civile; una economia che sceglie di mettere in pratica comportamenti virtuosi nell’interesse della comunità, oltre che al proprio.