CORPUS DOMINI 2023 Come riscoprire e vivere l’Eucarestia 6 suggerimenti dal Consiglio Pastorale
- Cambiare il vocabolario: dobbiamo non solo “andare, sentire” ma “partecipare” all’Eucarestia perché è un incontro in cui non siamo spettatori, bensì attori; siamo tutti coinvolti anche se in forme diverse.
- La S. Messa è un dono da accogliere, possibilmente con tutta la famiglia nella quale dovremmo trovare un momento anche a casa (un angolo di preghiera).
Il precetto è solo per ricordarci che è importante, non il motivo della partecipazione. - Il protagonista dell’incontro è Gesù:
• che ci chiama alla Cena,
• che ci dona il suo perdono (Kyrie Eleison),
• che ci comunica la sua Parola (dobbiamo imparare a meditarla), • che si rende presente, per l’azione dello Spirito Santo, nel pane e nel vino,
• che si fa cibo per noi,
• che ci manda nel mondo ad annunciare il suo amore.
Tutti gli altri (sacerdoti, chierichetti, lettori, cantori…) aiutano a vivere questo incontro. - Per vivere bene la Messa è indispensabile il silenzio
• per prepararci,
• per fare un breve Esame di coscienza all’inizio,
• per meditare la Parola di Dio,
• per parlare con Gesù alla Comunione,
• per non disturbare chi vuole fermarsi in Chiesa a pregare.
Ricordandoci che non basta “dire delle preghiere”, ma si deve dialogare con il Signore: ascoltarlo e rispondergli - Proprio perché siamo contenti cantiamo con gioia, vincendo paure e pigrizia.
- Il nostro corpo partecipa con diverse posizioni che esprimono il cuore
• in piedi per confessare i peccati nel Confesso, per professare la fede nel Credo, nel ricevere la Comunione, nell’andare nel mondo portando Gesù;
• seduti per ascoltare;
• in ginocchio per adorare.