Nelle pagine interne don Mauro, don Marco e l’Ausiliaria Liliana si presentano alla Comunità Pastorale con i loro scritti, la loro esperienza, le loro speranze, i loro sorrisi.
Nel periodo che ho trascorso ad accompagnare il mondo missionario, per non esaurirmi in lunghi elenchi – tipo: preti, suore, diaconi, laici, consacrati, famiglie ecc. – e, d’altra parte, essendo impegnato a scegliere, formare e inviare in missione persone con vocazioni e percorsi totalmente differenti, con altri amici avevo oniato l’espressione “personale apostolico”.
Al netto del fatto che ogni battezzato è per sua natura discepolo-missionario, l’indicazione “personale apostolico” intende definire coloro che escono dal loro contesto di nascita e residenza (non raramente anche di cultura e lingua) e vengono inviati dal Vescovo per mettersi a disposizione di una comunità per loro nuova e, di solito, bisognosa di attenzione e di accompagnamento.
Hanno sensibilità, capacità ed esperienze proprie, ma il Signore li/le chiama a uscire da sé stessi per mettersi a servizio secondo le competenze e le necessità. Loro compito non è sostituirsi alla comunità presente sul posto, ma cercare in essa i doni di cui lo Spirito l’ha dotata e farli maturare con generosità e in un contesto di fraternità e comunione.
Non esistono lauree o diplomi a questo riguardo, e non basta il pizzico di buona volontà: solo la preghiera, l’ascolto e lo spirito di obbedienza aiutano. Quando ci si riesce. Auguri!