La festa del Madunìn

La festa del Madunìn, una tradizione che risale agli anni Cinquanta

Prima domenica di ottobre, festa del Madunìn, una delle poche occasioni rimaste a far da legame con la vita dei nostri nonni. La festa ricordava un tempo l’imminente ripresa delle scuole (allora si iniziava in ottobre), il giretto sulle giostre, la campana bèla e l’immancabile turta de làcc, dolce tipico di Desio e dintorni. I ricordi corrono ancora alla messa pontificale che mons. Bandera celebrava in Basilica, e il giorno successivo, lunedì, il prevosto convocava i preti di tutta la ‘pieve’ (territorio che si estendeva fino a Paderno) e si replicava con il solenne ufficio funebre per i defunti della cittadina. L’altare della Madonna era parato a festa e i numerosi lumi accesi testimoniavano la grande fede della gente che amava ricorrere all’intercessione della Santa Madre di Dio. È doveroso puntualizzare che la nostra festa desiana ha
radici non ben identificate. Da alcune annotazioni raccolte dallo storico concittadino Massimo Brioschi, risulta che essa potrebbe trovare origine attorno
al primo Seicento, in occasione della solenne incoronazione della statua della
Madonna del Rosario.

In merito al significato liturgico della ricorrenza, ci viene invece in aiuto monsignor Marco Navoni che, nel suo testo “Il Mistero di Cristo e di Maria “, ci offre alcuni spunti di riflessione: “La pratica devota del rosario nacque nel medioevo per opera dei Domenicani, che la diffusero come arma contro certe eresie che minacciavano la nostra fede. Nella corona del rosario, era possibile per tutti concentrare e meditare le verità della fede cattolica e pregare la Madre di Dio, perché intercedesse nel preservare l’integrità della fede e della Santa Chiesa.

Nel secolo XVI il rosario fu attuato come preghiera per proteggere la cristianità dall’insidia portata dall’Impero Ottomano. Non a caso fu proprio papa San Pio V, dell’ordine dei domenicani, dopo la vittoriosa battaglia di Lepanto del 1571, ad istituire la festa del Rosario nella giornata del 7 ottobre. Da quell’anno la festa si diffuse in tutta la chiesa cattolica, diventando una delle ricorrenze mariane più sentite e partecipate”.

Beppe Monga