Prima settimana di quaresima

L’amore conosce il deserto

GESÙ E LE TENTAZIONI NEL DESERTO.

Più che di “tentazioni” possiamo dire che in questo brano Gesù viene messo alla prova. Il fine non è di vedere se il diavolo riuscirà a farlo cadere nel peccato, o altra fragilità, ma di presentare Gesù come Figlio di Dio, come colui che “è stato lui stesso provato in ogni cosa, come noi, escluso il peccato”.

Gesù non ascolta la tentazione, anche se lo spirito del male gliela presenta avvolta dalla Parola di Dio. Gesù desidera affrontare la sua missione in obbedienza al Padre, agendo in tutto e per tutto come un semplice uomo. Il suo potere di Figlio di Dio, che appare chiaramente nei miracoli che egli opera, questo suo potere non sarà mai usato per costringere gli altri, né per difendere sé stesso. I suoi miracoli saranno sempre gesti di amore, mai di potere.

Gesù si è affidato totalmente alla parola del Padre, sia quella scritta nella Bibbia, sia quella che lo Spirito gli ispira nel cuore cammin facendo. In questo ci offre uno stile di vita che ogni cristiano è chiamato a vivere nel suo quotidiano. Mai usare stili di potere o di dominio sui fratelli e le sorelle. Per vincere la tentazione, e dare a Dio nella nostra vita il primo posto, è necessario un cammino in salita, un impegno umano, che la tradizione chiama: ascesi.

Le perle preziose della vita costano sacrificio e anche la fede non cresce senza impegno: silenzio interiore, ascolto della Parola, preghiera incessante. Satana si insinua nella nostra vita e nei nostri pensieri, fa di tutto per allontanarci da Dio e dalla via della santità