Un progetto di Caritas Ambrosiana dedicato ai minori non accompagnati, a Milano ce ne sono oltre 1300 di cui circa 120 in carico alle cooperative consorziate con Caritas. La storia di Said.
Said è un ragazzo egiziano, uno dei tanti arrivati con il barcone dopo un periodo in Libia e la traversata del mare che purtroppo non potrà mai dimenticare. Arriva a Milano che non ha ancora compiuto i sedici anni e viene portato in comunità. È un ragazzo educato e un po’ timido; è quasi analfabeta, è andato a scuola pochi anni e scrive e legge l’arabo con molta difficoltà. Sin da ragazzo si trasferiva in un’altra città per lavorare nei campi e portare qualche soldo a casa. Said ha altri sei fratelli e sorelle a cui vuole molto bene, la sua mamma gli manca tantissimo.
Parte per l’Italia per cercare un futuro migliore e si impegna molto per costruirselo. Frequenta la scuola e in qualche anno riesce a superare l’esame di terza media. La comunità lo candida per una borsa -lavoro: Said inizia a lavorare in una pasticceria e a preparare le torte per tutti i compagni!
Quando compie 18 anni Said deve lasciare la comunità, purtroppo però non ha trovato una casa. Ha risposto a mille annunci, ma è giovanissimo, è straniero e lavora con una borsa lavoro. Ha cercato anche insieme a degli amici, per condividere le spese, ma nessuno affitta a ragazzi cosi giovani, ancor meno se egiziani.
Non ci sono alternative: Said contatta un connazionale e trova un posto letto: 120€ per un posto in un letto a castello, in un appartamento con altri 7 connazionali, turni per la cena e per il bagno, stili di vita molto diversi e idee diverse rispetto all’igiene. Dopo tre anni Said ha cambiato quattro volte posto letto, perché nonostante abbia un lavoro a tempo indeterminato con un buon stipendio, nessuno gli affitta una casa. In una città come Milano trovare un appartamento in affitto è sempre più difficile e lo è ancora di più quando si è giovani e stranieri.
Per questo Caritas Ambrosiana vuole lanciare il progetto “Casa tua… casa mia” per dare una speranza di futuro ai giovani che sono stati nelle comunità delle sue cooperative, sono affidabili, hanno un lavoro, ma non trovano chi voglia affittare loro casa.
Il progetto chiede a proprietari di appartamenti a Milano e hinterland la disponibilità a dare in affitto a prezzi equi i propri alloggi.
Caritas Ambrosiana effettuerà la selezione dei ragazzi meritevoli, l’accompagnamento e la supervisione attraverso l’impiego di educatori che siano un riferimento per i proprietari per tutte le questioni legate all’abitazione, sgravandoli dalla gestione diretta. I ragazzi saranno sempre seguiti da Caritas in modo da evitare ogni possibile criticità. Infine sarà creato, tramite la raccolta fondi, un fondo per far fronte alla caparra e all’acquisto di eventuali mobili.
Vito Bellofatto