Nel presentarsi alla diocesi i giovani che sabato prossimo diventeranno preti hanno scelto come messaggio programmatico una frase del Vangelo di Giovanni: “Siete miei amici” (Gv 15,14)
Poco prima della sua Morte e Risurrezione, Gesù consegna ai discepoli ciò che più sta a cuore. Ed è soprattutto una preghiera: “Conservali, Padre nel tuo amore”. E’ l’amore che rende capaci di riconoscersi figli di Dio e fratelli tra di noi.
I giovani e meno giovani che saranno ordinati in Duomo dall’Arcivescovo Mario esprimono così una consapevolezza: non si può essere preti senza essere amici di Cristo, del Crocefisso Risorto.
Tra questi uomini c’è anche Edoardo Mauri, conosciuto nella Comunità Pastorale, e cresciuto nella parrocchia di S. Pio X. Accogliere e celebrare la Prima Messa domenica prossima, pregare per le vie della città con don Edoardo nella processione serale del Corpus Domini non è dare rilievo a una persona, ma riconoscerci amici di Gesù, fratelli e sorelle tra noi. E’ riconoscere e ringraziare perché Cristo Gesù chiama alcuni uomini a donare nella totalità la propria vita al servizio dell’annuncio del Vangelo. E’ intercedere perché il sì di Edoardo e di ogni altro prete sia fedele, perseverante, gioioso. E’ dire anche a don Edoardo che gli siamo vicini, gioiamo con lui, preghiamo con lui e non ci dimenticheremo mai di ripetergli: “don Edoardo fidati di Cristo Gesù perché è lui a dirti: <sei mio amico>”